Assaltano banca del Marocco travestiti da arabi: presi due rapinatori

E' successo a Quarto Oggiaro. Un terzo è riuscito a fuggire. I due sono pregiudicati dello stesso quartiere di Anna Giorgi

Uno dei rapinatori in azione

Uno dei rapinatori in azione

Milano, 2 luglio 2015 - Il colpo dell'anno doveva essere l’assalto alla Banca del Marocco, l’obiettivo era la filiale di via Nazario Sauro. Così la banda di rapinatori di lungo corso, tutti con esperienza sulle strade di Quarto Oggiaro, si mette a studiare il piano nei dettagli. Primo passo, procurarsi vestiti arabi, tra cui uno, integrale, da donna, poi colorarsi le mani per sembrare più scuri e coprirsi il volto con una maschera di lattice. La banda sarebbe arrivata a bordo di un furgone, avrebbe parcheggiato nei pressi della banca e poi avrebbe fatto irruzione armata, poco prima dell’orario di chiusura prevista alle 15.30, in periodo di Ramadan. Tutto definito nei dettagli. Armi vere e tanta esperienza sul campo, crollata di fronte al più banale degli imprevisti, il temporizzatore della cassaforte. I tre, entrati in banca, minacciano con le pistole i quattro dipendenti e i clienti presenti, li portano nel retro dove li legano con le fascette da elettricista e si mettono in attesa dell’apertura della cassaforte. Uno degli impiegati riesce però a fare partire l’allarme silenzioso collegato con le forze dell’ordine italiane e con la sede centrale della banca in Marocco, così sul posto in pochi minuti arrivano diverse pattuglie dei carabinieri. I banditi cercano di fuggire dalla porta sul retro, ma scavalcando un muro molto alto il rapinatore travestito da arabo è caduto lussandosi un braccio ed è stato catturato. Mentre il secondo, quello vestito da donna, è stato individuato e bloccato in un garage di un palazzo nella vicina via Taramelli, dove sono stati sequestrati anche i veli del travestimento e la relativa maschera in lattice. I militari hanno recuperato anche due revolver Smith & Wesson e una pistola Sig Sauer, tutte perfettamente funzionanti e con il colpo in canna, e ora stanno dando la caccia al complice.  

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