"Le ragazze del porno": raccolta fondi con la mostra "Art for Porn" a Milano

Alla galleria Le Dictateur c'è la mostra "Art for porn", per raccogliere fondi e sostenere l'attività delle fondatrici del collettivo tutto in rosa

Immagine di repertorio

Immagine di repertorio

Milano, 28 marzo 2015 - Prosegue la raccolta fondi de "Le Ragazze del Porno" con la mostra "Art For Porn", arte in campo per il porno d'autore. L'evento è organizzato per realizzare il progetto cinematografico di esplorazione del desiderio sessuale femminile. Dopo il successo della mostra di un anno fa a Roma (15mila euro raccolti), 'Art For Porn' è arrivato ieri alla galleria Le Dictateur di Milano, dove resterà fino a domenica 29 marzo.

Fra le opere esposte e in vendita gli storyboard e i bozzetti di Alvise Bittente per il prossimo film in produzione 'Queen Kong' con Valentina Nappi, i dipinti monocromatici di Isabella Ducrot, le foto di Sara Pellegrino, Angelo Cricchi, Luca Jacob Cogas, Corrado Sassi e Carlo Gloria, e molto altro ancora: durante l'inaugurazione di ieri si è esibita anche la performance artist Francesca Arri e domani toccherà ad Adele Ceraudo.

In vendita anche gli scatti di Regina Orioli, componente del collettivo: «Il soggetto costante della mia mano sarà centrale anche nel film, che potrebbe essere il primo porno in stop motion della storia - racconta la regista e attrice - il corto si concentrerà sulla scoperta della sessualità e del desiderio attraverso il contatto con il mondo e in questo senso è perfettamente in linea con il progetto delle Ragazze». L'intento delle Ragazze infatti non è proporre un'unica idea di sessualità contrapposta ai modelli maschilisti, continua Orioli, ma l'esplorazione sincera del desiderio al femminile«Per questo lo considero un progetto aperto a tutte le registe italiane interessate».

Ma un progetto sempre aperto richiede anche risorse economiche: «Gli artisti hanno mostrato una generosità totale: se non fossimo in grado di pagare i professionisti che lavorano con noi questo progetto non andrebbe avanti», spiega Tiziana Lo Porto, giornalista e scrittrice che ha ideato Le Ragazze del Porno. Il tipo di raccolta fondi non è peraltro secondario: «In Italia ci si vergogna sempre un pò a chiedere soldi, e il crowdfunding online non era andato bene come queste mostre dice la regista Monica Stambrini - il contatto umano vince sempre perché gli interessati scoprono chi siamo e quali sono le nostre idee». E fra gli interessati presenti ieri c'erano anche volti noti dello spettacolo, da Carlo Giuseppe Gabardini a Paolo Ruffini, da Jane Alexander a Gigio Alberti: tutti pronti a sostenere concretamente le Ragazze del Porno. 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro