Scuole senza provveditore. Bussetti diventa preside e lascia l’ufficio milanese

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L'ex provveditore di Milano, Marco Bussetti

L'ex provveditore di Milano, Marco Bussetti

Milano, 27 marzo 2015 - Alla vigilia dell’Expo le scuole milanesi perdono il provveditore. Marco Bussetti, da meno di un anno a capo dell’Ufficio scolastico territoriale di Milano (334 istituti e 354.751 alunni, il secondo più grande d’Italia), è stato nominato preside dell’istituto comprensivo di Corbetta. Insieme a lui diventa preside in un’altra scuola (l’istituto Borsi di Milano) Giuseppe Bonelli, dirigente fino all’altro ieri dell’Ufficio Ordinamenti della direzione regionale. I sindacati protestano perché «lasciano vacante Milano in un periodo caldo per organici, trasferimenti e pensioni». Ma il direttore scolastico regionale, Delia Campanelli, assicura che le funzioni sono state riassegnate «agli altri dirigenti dell’Ufficio scolastico regionale (Usr), in base alle loro competenze e fino alle nuove nomine». A fine aprile.

Da ieri, Marco Bussetti ha preso servizio come preside dell’istituto Moro di Corbetta (cintura ovest dell’hinterland), «a tempo indeterminato», come specifica il decreto di nomina. Alla guida dell’istituto comprensivo Borsi (zona Bonola) va invece Giuseppe Bonelli. Dopo le dimissioni dai precedenti incarichi, i due ex dirigenti hanno preso servizio nelle rispettive scuole per cominciare il periodo di prova di un anno scolastico, o almeno sei mesi di servizio effettivo, salvo sospensioni. Incarichi che potevano essere assegnati già lo scorso anno dopo la pubblicazione delle graduatorie dei vincitori del concorso presidi.

Perché proprio ora? «Il precedente direttore generale – spiega Delia Campanelli – aveva loro consentito di continuare a svolgere le funzioni dirigenziali fino alla nuova riorganizzazione, che è entrata in atto». Le nuove nomine di dirigenti dell’Usr scatteranno il 21 aprile, dopo la pubblicazione del decreto del Ministero dell’Istruzione. Fonti scolastiche, però, rivelano che «i due incarichi sono stati assegnati per consentire ai due neoassunti di concorrere al contingente di nomine da dirigenti per gli uffici dell’Usr scelti tra i presidi».

Comunque sia, Milano rimane senza provveditore. «Ho già dato incarico agli altri dirigenti dell’Ufficio scolastico regionale – continua il direttore generale dell’Usr Lombardia – di assumere le relative materie di competenza fino alle prossime nomine». Le risorse umane passano in mano a Luca Volonté, già responsabile del personale scolastico regionale, gli aspetti economico-gestionali a Yuri Coppi, titolare dell’ufficio delle risorse finanziarie e così via. Uno «spezzatino» che preoccupa Giuseppe Antinolfi, segretario milanese del sindacato Snals: «Questo è un periodo caldo per gli organici, le pensioni e i trasferimenti. Temiamo ritardi nelle operazioni. E incombe la riforma Renzi con le nuove assunzioni».

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