Emergenza profughi, arrivate altre 1.600 persone in Centrale. Majorino: "Risposte insufficienti dal Governo"

Nella serata e nella notte di ieri sono giunti in stazione Centrale 1.600 profughi siriani ed eritrei. In arrivo altri due pullman da Catania

Emergenza profughi (Newpress)

Emergenza profughi (Newpress)

Milano, 23 luglio 2014 - Nuovi arrivi di profughi a Milano. Oltre 1.600 persone, di nazionalità siriana ed eritrea, tra cui numerosi bambini, sono arrivate ieri sera e la notte scorsa in stazione centrale a Milano. I profughi, 1060 siriani e 582 eritrei sbarcati nei giorni scorsi sulle coste della Sicilia, sono stati ospitati nelle strutture messe a disposizione dal Comune e dalle associazioni.

Altri migranti, secondo i dati dell'assessore milanese ai Servizi Sociali, Pierfrancesco Majorino, dovrebbero arrivare a Milano nelle prossime ore, a bordo di due pullman partiti da Catania. "Al di là degli impegni, non vediamo ancora sufficienti risposte da parte del Governo alle nostre richieste", ha spiegato l'assessore, che aveva proposto di mettere a disposizione per l'accoglienza l'ex Centro di identificazione ed espulsione in via Corelli. "Se non ci saranno risposte sull'ex Cie e su altre strutture - ha proseguito - rischiamo di non avere più spazi disponibili e i profughi che arriveranno nei prossimi giorni dovranno dormire in stazione".

L'assessore ha sottolineato, quindi, che "l'impressione è quella di una totale assenza di coordinamento nazionale" sull'emergenza. "La Regione Lombardia sta dimostrando un atteggiamento positivo - ha concluso - ma da parte dell'Asl non abbiamo ancora avuto risposte sulla richiesta di un presidio medico fisso in Centrale".

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