Profughi, nuove case dalla Diocesi. Scola lancia appello alle parrocchie: "Accogliete"

Altri 6 immobili tra case e strutture per un totale di 130 posti supplementari, che vanno dunque ad incrementare quelli già resi disponibili in passato

Il cardinale Angelo Scola

Il cardinale Angelo Scola

Milano, 2 settembre 2015 - Per accogliere i profughi e i migranti che giungono in Italia e in particolare a Milano la Diocesi di Milano mette a disposizione altri 6 immobili tra case e strutture per un totale di 130 posti supplementari, che vanno dunque ad incrementare quelli gia’ resi disponibili in passato. E l’Arcivescovo, il cardinale Angelo Scola, chiede alle parrocchie di mettere a disposizione anche piccoli spazi per l’accoglienza diffusa. Sara’ poi Caritas ambrosiana ad organizzare e gestire questa accoglienza. L’invito all’accoglienza l’Arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola, lo ha formulato oggi intervenendo nell’Assemblea dei Decani in corso di svolgimento presso il Seminario di Venegono.

Giovani profughi a Milano (NewPress)

Ecco l’appello del cardinale Angelo Scola: “Invito le parrocchie della Diocesi a verificare la possibilita’ di mettere a disposizione temporaneamente spazi, anche piccoli, per accogliere i migranti che sono giunti o stanno arrivando in Italia e in particolare a Milano. Caritas ambrosiana si fara’ carico di tutte le responsabilita’ e della gestione concreta di questa accoglienza, sgravando le parrocchie. Alle comunita’ e’ chiesto di lasciarsi provocare dai bisogni di questi nostri fratelli migranti: questi gesti di generosita’ sono occasioni preziose per esprimere nella pratica la dimensione culturale della fede che ci chiede di esprimere, in ogni gesto della nostra esistenza, gli stessi sentimenti di Cristo".

(Agi)

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