Prete ucciso in Francia, appello di Maroni al papa: "Lo proclami santo subito" / VIDEO

Il presidente della Regione Lombardia ha ricordato l'iniziativa per mappare centri islamici e moschee: "C'è una guerra dichiarata contro l'Occidente e i cristiani"

Roberto Maroni

Roberto Maroni

Milano, 26 luglio 2016 - Proclamare "subito santo" il prete ucciso a Rouen in Francia da due presunti terroristi. E' l'appello lanciato con un post su Facebook da Roberto Maroni, destinatario Papa Francesco. "Padre Jacques Hamel, parroco di 86 anni, è stato orribilmente sgozzato oggi, come un animale, da due terroristi islamisti nella sua chiesa in Francia - ricorda il presidente della Regione -. Padre Jacques è un martire della fede. Una preghiera per lui, ma una richiesta a Papa Francesco: proclami subito santo padre Jacques‪ #padrejacquessantosubito‬.

Maroni ha anche chiarito il suo punto di vista sull'emergenza europea di una violenza dilagante che viene invariabilmente ammantata di motivazioni religiose. "Non c'è solo un allarme terrorismo, ma una guerra dichiarata. C'è una guerra dichiarata contro l'Occidente, contro i cristiani. C'è una guerra dichiarata e portata avanti non solo da organizzazioni fondamentaliste, ma anche da singoli invasati che fanno e compiono le stragi che abbiamo visto in questi giorni”. Lo ha detto il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, a margine di una conferenza stampa a Palazzo Pirelli.

“Il primo modo per reagire - ha osservato il Governatore - è non sottovalutare. Poi bisogna individuare tutti i soggetti a rischio e tenerli sotto controllo. Inoltre, bisogna evitare di mandare il segnale che da noi si può fare tutto. Anche per questo, ho dato mandato al l'assessore Beccalossi di rivedere la nostra legge sui luoghi di culto. Perché alcuni di questi, se non sono controllati e gestiti bene, possono alimentare certe forme di terrorismo”.

Sempre su Facebook Maroni ha ricordato l'iniziativa di mappatura delle moschee, dei centri culturali islamici e delle scuole coraniche. Una iniziativa di "controllo del territorio" nella "lotta al terrorismo", iniziata inviando "una lettera a tutti i sindaci lombardi per fare una mappa della presenza sul territorio lombardo". "L'ennesimo gravissimo episodio accaduto oggi in Francia indica chiaramente che siamo ben oltre l'emergenza. Con la richiesta inoltrata ai sindaci vogliamo valutare al meglio la possibilità di intervenire con eventuali provvedimenti legislativi di competenza regionale atti a regolamentare questa materia e per sviluppare un'ulteriore forma di collaborazione con i sindaci sulla sicurezza urbana".

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