Prete ucciso in Francia, Scola: "Un martirio. Serve rinascita europea"

La domanda del cardinale: "Come non cogliere in questa uccisione portata al cuore del cristianesimo il valore del martirio che regolarmente i cristiani celebrano nella Santa Messa?"

Angelo Scola

Angelo Scola

Milano, 26 luglio 2016 - "Il barbaro attentato di questa mattina in Francia, vicino a Rouen, produce in noi sgomento e violenta reazione. Solo nella preghiera riusciamo ad accettare un simile e piu' che disumano atto. In particolare ci addolora profondamente che un fratello sacerdote sia stato ucciso in occasione della celebrazione della Santa Messa e altri fedeli siano stati feriti". Questa la riflessione del cardinale di Milano, Angelo Scola, riportata dal sito ufficiale della diocesi milanese, sull'uccisione di padre Jaques Hamel a Saint-Etienne-du Rouvray in Normandia. "Cosa possiamo chiedere al Signore della storia di fronte a questa vera e propria escalation di violenza che sta ormai attaccando l'Europa? - si domanda Scola -. Non c'e' altra strada che riprendere subito, e attraverso un paziente lavoro educativo e culturale, un senso del vivere che ci consenta di affrontare il quotidiano, nelle sue elementari manifestazioni, sorretti dalla verita' e dal bene. Come non cogliere in questa uccisione portata al cuore del cristianesimo il valore del martirio che regolarmente i cristiani celebrano nella Santa Messa? Esso ci dice, e lo dice a tutti e non solo ai credenti, come fare: il primo universale messaggio che scaturisce da questo folle gesto e' che i cristiani, se sono veramente tali come e' stato padre Jaques, gia' costruiscono il bene: non solo quello della chiesa ma della societa' intera". Il cardinale di Milano, poi, continua la sua riflessione dicendo una parola "sulla necessita' della rinascita europea: servono uomini e donne - a livello di popolo - che aiutino le autorita' istituite a trovare la strada di un senso per il nostro Continente. Migrazioni, integrazione, economia, finanza, politica, potranno essere mattoni per la casa europea solo se il senso del vivere in una societa' plurale, rispettosa di tutti ma tesa al riconoscimento di cio' che e' buono, verra' costantemente perseguito e documentato nell'attuazione di tutte le liberta'. E' questa l'unica strada per vincere le paure ma alla lunga anche per battere il terrorismo". (Fonte AGI)

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