Noleggiatore multato ai posteggi taxi: "Ho aiutato un cliente senza gamba"

Bloccato dai ghisa in piazza IV Novembre. Gli Ncc: faremo ricorso di Nicola Palma

L’auto sanzionata dalla polizia locale in piazza IV Novembre

L’auto sanzionata dalla polizia locale in piazza IV Novembre

Milano, 29 maggio 2015 - Di tutte le sanzioni che si possono elevare ai noleggiatori con conducente (e in questi mesi gliene hanno affibbiate tante e non solo per Uber Black), quella che vi stiamo per descrivere è certamente sui generis. Per usare un eufemismo. Non tanto per la violazione al Codice della strada (che a norma di legge ci può stare), quanto per il contesto all’interno del quale è maturata la decisione del ghisa di turno. Raccontiamo i fatti. Sono da poco passate le 11 di lunedì, siamo in piazza IV Novembre. F.G., autista classe ’72 al volante di una Passat nera, sta aspettando regolarmente il suo cliente in arrivo alla Stazione Centrale: non può avvicinarsi all’uscita laterale dello scalo ferroviario, lì ci possono stare solo i tassisti, che hanno posteggi dedicati su entrambi i lati del tratto di strada che porta in via Sammartini. C’è un problema, però. Il cliente deve fare i conti con una grave disabilità: ha subìto l’amputazione di una gamba e cammina con le stampelle: «Può venire qui?», la richiesta. Ovviamente, F. risponde di «sì». Parcheggiata la berlina davanti al cartello arancione con la scritta «Taxi», il conducente scende dall’auto per aiutare il cliente a salire. Nel frattempo, però, qualcuno allerta una pattuglia della polizia locale. F. prova a giustificarsi con gli agenti, ma non c’è niente da fare: scatta la multa da 59,50 euro. Violazione dell’articolo 158: «Effettuava la sosta – si legge sul verbale – nello spazio riservato allo stazionamento dei veicoli di servizio di piazza (taxi)». Nelle note, il ghisa ricostruisce i particolari della vicenda. Eccoli: «Violazione segnalata agli agenti da taxista transitante in luogo e accertata dai sottoscritti».

E ancora, «al momento dell’accertamento, il signor G. si trovava al di fuori del veicolo». Evidentemente, aggiungiamo noi, per dare una mano al disabile ad accomodarsi sul sedile posteriore. «Lo stesso – prosegue il vigile – affermava di avere a bordo persona disabile senza avere esposto il relativo contrassegno». Ultima riga, aggiunta sul bordo del foglio per mancanza di spazio: «Si accertava che sul veicolo vi era una persona senza una gamba». Su tutte le furie il noleggiatore stangato e il cliente, giunto pure in ritardo a una riunione in azienda. Francesco Artusa, presidente della Federazione autonoleggiatori italiani (Fai), va all’attacco: «Mi auguro che i vigili non servano a punire la lesa maestà di un carico taxi per nulla congestionato in quel momento». Poi l’appello: «Spero che il comandante Tullio Mastrangelo e l’assessore Marco Granelli abbiano il buon senso di annullare la multa e scusarsi col disabile». In caso contrario, «faremo ricorso e lo vinceremo».

nicola.palma@ilgiorno.net

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