"Ticket gratis e pass sosta in aumento. In Comune stop ai privilegi dei politici"

Il candidato radicale Cappato rilancia la crociata anti-Casta

Un agente controlla i permessi

Un agente controlla i permessi

Milano, 1 giugno 2016 - "Stop ai privilegi ai politici e agli amici degli amici, basta con i biglietti omaggio per partite e concerti a San Siro, basta con i pass per le corsie preferenziali e per la sosta, no alle esenzioni dal pagamento di Area C". Marco Cappato lo ripete dal 2011, da quando è entrato in Consiglio comunale con i Radicali. Cinque anni dopo, da candidato sindaco dei Radicali, Cappato rilancia la battaglia anti-Casta. Certo, lui, ma anche qualche altro consigliere comunale, soprattutto in quota Pd e M5S, ha deciso di rinunciare all’assegnazione dei biglietti per partite e concerti. O meglio, Cappato ogni settimana fa una "riffa" on line per assegnare i ticket a qualche fortunato milanese. L’ultimo sorteggio sarà per i concerti di Laura Pausini del 4 e 5 giugno.

Riffa a parte, però, è cambiato qualcosa sul fronte dei privilegi ai politici dal 2011 a oggi? Il candidato sindaco dei Radicali, numeri alla mano, sostiene che poco o nulla è cambiato. Partiamo dai biglietti omaggio per San Siro, due per ogni partita e concerto per ciascuno dei 48 consiglieri comunali (eccezioni a parte). Dal 2012 al 2015 i ticket gratuiti sono stati 65.448. «In totale circa 3,2 milioni di euro di biglietti», quantifica Cappato, che aggiunge: "Nel 2015 i biglietti omaggio (18.289) sono stati mille in più rispetto al 2012 (17.155)". L’anno di Expo ha inciso, mentre nel 2013 e nel 2014 i ticket gratis per lo stadio erano calati rispettivamente a 15.482 e 14.522. Biglietti omaggio per i teatri: dal giugno del 2011 al 2015 sono stati 6.707. Trend simile a quello registrato per i ticket dello stadio: nel 2012 sono stati 1.569, nel 2015 sono saliti a 1.614, ma negli altri due anni sono calati a 1.275 e 1.172.

Passiamo al fronte dei pass e delle esenzioni sulla viabilità. Secondo i numeri forniti dai Radicali, dal 2012 i pass per le corsie preferenziali sono stati 16.489 (nel 2015 sono stati 3.853, di più dei 3.654 rilasciati nel 2014). Tra i fruitori citati nella nota radicale ci sono Paolo, Barbara, Eleonora e Luigi Berlusconi, Letizia Moratti e Gabriele Albertini. I pass per la sosta libera sulle strisce gialle e blu sono stati 11.938 (in aumento dal 2014 al 2015 di quasi mille unità) e le esenzioni dall’Area C dal 2013 al 2015 21.890 (nel 2015 sono state 7.851, nel 2014, in calo, 7.872). Tra gli esentati citati dai Radicali ci sono altri due candidati sindaco, Giuseppe Sala e Basilio Rizzo, e Ignazio La Russa, Maurizio Lupi e Roberto Formigoni.

Il Comune, intanto, contesta, almeno in parte, i dati forniti da Cappato: "Sui biglietti per lo stadio, il numero destinato ad assessori e consiglieri è drasticamente diminuito, ora gli assessori possono ottenere al massimo due biglietti a partita e su esplicita richiesta. Sul fronte dei pass sosta, invece, Cappato interpreta i dati in maniera non corretta". Il candidato sindaco dei Radicali, però, insiste, chiede "il taglio di tutti i privilegi e la rinuncia ai biglietti di San Siro» e «la rinegoziazione degli accordi con Inter e Milan (i gestori del Meazza, ndr), destinando il ricavato all’eliminazione delle barriere architettoniche negli impianti sportivi".

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