Expo, indagato il sindaco Sala: "Mi autosospendo". E arriva il sostegno su Facebook

L’amarezza del primo cittadino: non ho idea delle accuse

Profilo Facebook di Giuseppe Sala

Profilo Facebook di Giuseppe Sala

Milano, 16 dicembre 2016 - Approvazione per la scelta di autosospendersi, un gesto considerato di serietà, e sostegno in questo momento difficile: gli utenti di Facebook hanno reagito così al post del sindaco di Milano Beppe Sala in cui annunciava la decisione, dopo la pubblicazione della notizia delle indagini a suo carico nell'ambito dell'inchiesta sulla Piastra di Expo. Il post a dieci ore dalla pubblicazione ha ottenuto più di 500 commenti, 600 condivisioni e 2.800 reazioni, numeri che continuano ad aumentare col passare delle ore.

I commenti sono in larghissima parte, tranne qualche eccezione, a favore del sindaco di Milano: gli utenti del social hanno espresso stima per la scelta, che è stata accomunata a quella del presidente del consiglio Renzi, che tanto aveva sostenuto la candidatura dell'ex commissario straordinario di Expo. In uno dei commenti si legge: "Renzi e Sala, quando la politica sa assumersi le proprie responsabilità... una cosa mai vista prima in Italia e a cui noi italiani non siamo abituati. Il tempo è galantuomo ed entrambi rialzeranno presto la china". Un altro dice: "Renzi si dimette dopo aver perso il referendum, il sindaco di Milano si auto sospende dopo aver appreso dai giornali di essere indagato. Mi chiedo: siamo in Italia? In bocca al lupo a entrambi!".

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