Sala bacchetta la Raggi: "Noi milanesi invidiosi? Anche no!"

Il sindaco di Milano risponde alla battuta della collega grillina sulla presunta invidia dei meneghini nei confronti della capitale

Giuseppe Sala

Giuseppe Sala

Milano, 6 aprile 2017 - "Credo che Milano e i milanesi non abbiano mai invidiato Roma e non vivono di questo dualismo. Vorrei rassicurare la mia amica collega sindaca di Roma, Virginia Raggi, che ha parlato di indivia dei milanesi nei confronti della capitale. Anche no!". Alla fine il sindaco di Milano, Beppe Sala, il sassolino dalla scarpa se lo è tolto. Intervenendo all'evento promosso da Assolombarda, il primo cittadino ha risposto alla collega romana, che domenica scorsa, in occasione della maratona che si è tenuta nelle due città, aveva parlato di "invidia di Milano" nei confronti della capitale. "Nessuna invidia per Roma - ha ribadito Sala - perché l'invidia nasce da un senso di solitudine, ma qui non esiste perché siamo tutti insieme per il bene della nostra città. Se facessimo un referendum per chiedere ai milanesi se fossero interessati a far diventare Milano in qualche forma la capitale, penso risponderebbero di no. I milanesi sono concreti, quindi portiamo lavoro a Milano, che è la cosa che conta". A offrire a Sala l'opportunità di rispondere a distanza di giorni alla battuta della sindaca grillina è stata la proposta di Assolombarda di istituire leggi speciali per far diventare Milano una sorta di "co-capitale". 

"Milano - ha concluso Sala  è un 'rompighiaccio del cambiamento sociale'. Un ruolo che può svolgere per due motivi, da un lato la forza del sistema universitario, la creatività della moda e del design. Ma anche la forza del terzo settore. L'Expo ha stappato queste energie, ma a dare unicità a Milano è anche la capacità di attirare giovani, diversamente da quanto accade nelle altre città".

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