Rozza candidata alle regionali, la linea del sindaco "L’assessore ora rimetta le deleghe"

"Per il rimpasto di Giunta potrei aspettare dopo il voto"

Il sindaco di Milano Giuseppe Sala (Ansa)

Il sindaco di Milano Giuseppe Sala (Ansa)

Milano, 21 gennaio 2018 - La candidatura dell’assessore comunale alla Sicurezza Carmela Rozza nella lista del Pd alle elezioni regionali del 4 marzo da ieri è ufficiale e il sindaco Giuseppe Sala  pensa subito ai prossimi passi da fare per la sua squadra di Giunta comunale. Sì, perché il primo cittadino nelle scorse settimana aveva detto che se un suo assessore si fosse candidato alle Politiche o alle Regionali avrebbe dovuto rimettere le deleghe. Sala, ieri mattina a margine dell’incontro elettorale della lista «Lombardia progressista. Sinistra per Gori, conferma la linea: «Se la Rozza dovrà dimettersi nei prossimi giorni? Sul quando non lo so ancora e non è fondamentale per me. La cosa fondamentale è che l’assessore rimetta le deleghe. Adesso vedremo quando. A quel punto deciderò se riassegnarle subito a un nuovo assessore o se tenerle io, visto che la campagna elettorale è abbastanza breve. Stiamo parlando di un assessorato molto delicato, la Sicurezza. O ho la persona giusta oppure aspetto e me le tengo io, ma non a lungo». Un rimpasto post-elettorale è considerato «possibile» dal numero uno di Palazzo Marino: «Ad oggi non abbiamo una candidatura certa per la sostituzione. Esiste quindi la possibilità che tenga io le deleghe».

I boatos comunali parlano della consigliera del Pd Beatrice Uguccioni o della delegata del sindaco alle Politiche per l’accessibilità Lisa Noja per il dopo-Rozza, ma il sindaco frena: «Non c’è un nome definitivo, ci voglio pensare». Il rimpasto post-elettorale apre anche un altro scenario: il ritorno in Giunta della Rozza. Non in caso di elezione in Regione, ma in caso di mancata elezione al Pirellone il «paracadute» per l’assessore-candidata potrebbe essere il rientro a Palazzo Marino. Sala, per ora, non si sbilancia: «Ridare le deleghe alla Rozza dopo il voto? Non lo so. La cosa importante ora è non lasciare l’assessorato scoperto. Io l’ho detto fin dall’inizio: chi si vuole candidare ha la mia benedizione e il mio aiuto, però è necessario che le deleghe vengano restituite». Il sindaco, infine, esclude, almeno per ora, un rimpasto più ampio: «Vorrei evitare. Sono contento di questa squadra. Non ne sento il bisogno, non sono passati neanche due anni. Sono più per la continuità che per il cambiamento quando non è assolutamente necessario».

Caso Rozza a parte, ecco l’elenco dei candidati alle Regionali che la direzione metropolitana del Pd propone ai vertici lombardi dei dem. Per quanto riguarda gli uomini, in ordine alfabetico, Stefano Bassi, Carlo Borghetti, Pietro Bussolati (probabile capolista), Gabriele Colombo, Alberto Fulgione, Alessandro Giungi, Fabio Pizzul, Roberto Sanna, Alfredo Zini, Dieng Pap, Charles Niramjan Modarage. Per quanto riguarda le donne, oltre alla Rozza, in corsa Paola Bocci, Lorena Croatto, Anna De Censi, Kaoter El Bouhmi, Nadira Haraigue, Isabella Ippolito, Piera Mercedes Landoni, Simona Piccolo, Lucia Rocca e Marisa Sestagalli.

massimiliano.mingoia@ilgiorno.net

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