Comune, il rimpasto prende forma: per il Pd in pole c’è la Uguccioni

Il sindaco Sala pensa alla sostituta della Rozza, possibile candidata in Regione

Beatrice Uguccioni

Beatrice Uguccioni

Milano, 16 gennaio 2018 - La soluzione interna c’è: in caso di elezione in Consiglio regionale dell’assessore comunale alla Sicurezza Carmela Rozza (Pd), il sindaco Giuseppe Sala pensa a Beatrice Uguccioni, anche lei del Pd, come possibile sostituta. Una donna esce, una entra, nel rispetto della legge sulla parità di genere. Se micro-rimpasto sarà, infatti, il primo cittadino non potrà fare altrimenti, perché in Giunta attualmente ci sono sette uomini e cinque donne. La quota rosa è al 41,6 per cento e non può scendere sotto il 40 per cento. L’avvicendamento tutto al femminile, insomma, è di rigore. I boatos di Palazzo Marino raccontano che la Uguccioni, attualmente vicepresidente del Consiglio comunale, per dieci anni presidente della Consiglio di Zona 9, è in pole position per il dopo-Rozza. 

Le incognite non mancano, naturalmente. La Rozza non ha ancora sciolto l’ultima riserva sulla candidatura al Pirellone e se la sua discesa in campo sarà confermata dovrà riuscire ad essere eletta. Sullo sfondo, peraltro, resta anche l’indicazione di cui Sala aveva parlato qualche mese fa: in caso di candidatura alle Politiche o alle Regionali di un suo assessore, il sindaco aveva detto di aspettarsi le dimissioni immediate da parte dell’esponente della Giunta di Palazzo Marino. Un’indicazione ancora da confermare. Un’altra incognita riguarda la delega comunale: non è detto che la sostituta della Rozza andrebbe a occuparsi delle stesse deleghe. Alcune indiscrezioni parlano di Pierfrancesco Maran (Pd), attualmente assessore all’Urbanistica, come possibile alternativa alla Rozza all’assessorato alla Sicurezza. In questo caso, però, il giro di deleghe sarebbe più ampio e potrebbe coinvolgere altri assessori. Da micro-rimpasto a rimpasto vero e proprio. Un’opzione da non escludere a priori. 

Un altro nodo da sciogliere, invece, riguarda gli equilibri nella maggioranza di centrosinistra in Comune. Il gruppo Insieme per Milano, nato lo scorso luglio dalla fusione di Sinistra per Milano e di un gruppo di fuoriusciti dal Pd, è il secondo gruppo della maggioranza per numero di consiglieri (cinque), ma è rappresentato in Giunta da un solo assessore, Filippo Del Corno, eletto nella lista di Sinistra per Milano, ma iscritto al Pd. La capogruppo di Insieme per Milano Anita Pirovano, al termine del vertice di maggioranza di ieri pomeriggio, non parla di rimpasto, ma fa capire che qualcosa potrebbe cambiare negli equilibri del centrosinistra milanese: «Siamo all’inizio di una fase elettorale delicata che ci vede con una posizione diversa rispetto alle altre forze politiche della maggioranza in relazione alle prossime elezioni politiche. Non è un fatto di poco conto. Noi abbiamo anteposto un senso di responsabilità e di lealtà, ma ci sono molte e grandi differenze che ci caratterizzano. Questi aspetti riguarderanno anche la fase post-elettorale: dal nostro punto di vista, il modello Milano è diventato un’eccezione quando non un’anomalia, vista quasi con fastidio. Sarà necessario intraprendere iniziative coraggiose e originali per poter riprendere spazio e protagonismo». Il ragionamento della Pirovano porterà a una richiesta di maggior spazio in Giunta per Insieme per Milano dopo le elezioni? Si vedrà. La dem Uguccioni, intanto, si tiene pronta per l’ingresso in Giunta.

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