Prove di alleanza tra Pd e Sinistra: sì al tavolo dopo l’appello di Alfieri

Regionali, ok di Liberi e Uguali. A breve l'incontro

Il consigliere Onorio Rosati (NewPress)

Il consigliere Onorio Rosati (NewPress)

Milano, 19 dicembre 2017 - L'appello lanciato ieri da Alessandro Alfieri porterà ad un incontro tra giovedì e venerdì. Il segretario regionale del Pd, in un’intervista a Il Giorno, ha proposto alle forze confluite in «Liberi e Uguali» (Lu) un confronto, in vista delle elezioni Regionali, alla presenza di Giorgio Gori, candidato governatore dei Dem. L’obiettivo è condividere contenuti e programmi per approdare ad un’alleanza, ad un centrosinistra ampio, ad un progetto politico di matrice lombarda che sia immune dallo strappo consumatosi a livello nazionale tra i due partiti e che abbia, quindi, più possibilità di misurarsi col centrodestra e con la ricandidatura di Roberto Maroni. La data dell’incontro sarà definita oggi, ma la volontà di sedersi attorno ad un tavolo c’è. «Abbiamo ricevuto l’invito e non lo lasciamo cadere nel vuoto, se c’è da confrontarsi sui contenuti ci siamo – spiega Onorio Rosati, ex Pd poi confluito in Mdp e ora in Liberi e Uguali –. Certo, la strada per l’alleanza è stretta». E lastricata di incertezze.

Innanzitutto peserà il pronunciamento dei vertici nazionali del movimento guidato da Piero Grasso. Indicazioni sono attese già oggi: i vertici nazionali di «Liberi e Uguali» si riuniranno proprio per definire la strategia alle Regionali, da qui la calendarizzazioe dell’incontro col Pd alla fine della settimana in corso. Altro nodo, la questione «election day». Un’alleanza col Pd alle Politiche è esclusa. Quindi, in caso di alleanza alle Regionali, «Liberi e Uguali» si presenterebbe alle urne come alternativa ai Dem sulla scheda nazionale e insieme ai Dem sulla scheda lombarda. Uno scenario che potrebbe disorientare gli elettori. Per le Regionali del Lazio tira aria di accordo «ma lì – spiega Rosati – si tratta di riconfermare un presidente uscente che ha avuto anche il sostegno della sinistra e di proseguire un’esperienza di governo che ci ha visti protagonisti. In Lombardia è diverso, non ci hanno concesso le primarie, non abbiamo neanche scelto il candidato».

Anche l'inizio della campagna elettorale di Gori non ha convinto Rosati: «Lo slogan “Fare, meglio” esprime un’idea di continuità con le amministrazioni di centrodestra, proprio come certe posizioni di Gori sugli anni di Roberto Formigoni. Noi vogliamo mandare il messaggio di una radicale diversità rispetto alle scelte del centrodestra». Massimo all’inizio della settimana prossima si terrà la prima assemblea regionale di «Liberi e Uguali»: un altro passaggio chiave in cui sondare la reale percorribilità di un’alleanza con il Pd. Roberto Maroni conferma che «Energie per l’Italia» farà parte della coalizione che lo sostiene e torna a spingere sull’election day: «Da domani (oggi ndr) lavoriamo al programma, ripartendo dalle tante cose fatte. Non vedo motivi per fare le Politiche e le Regionali in date diverse. Abbiamo votato lo stesso giorno nel 2013, il 4 marzo sarebbe perfetto per l’election day: ho sentito il ministro Minniti e mi ha detto di essere favorevole».

 

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