Dai Promessi Sposi al cavalcavia crollato, la Lega lancia la campagna per l'autonomia

Spot video e volantini per sostenere il sì al referendum del 22 ottobre

La presentazione della campagna referendaria nella sede della Lega (Lapresse)

La presentazione della campagna referendaria nella sede della Lega (Lapresse)

Milano, 19 settembre 2017 - Quindici spot video nei diversi accenti lombardi, ma con qualche sketch anche nei dialetti del sud e una campagna di volantini, senza logo di partito, con i risultati promessi in caso di vittoria del sì. Sono le principali iniziative di comunicazione messe a punto dalla Lega Lombarda in vista del referendum per una maggiore autonomia del 22 ottobre.

La campagna è stata presentata oggi pomeriggio, martedì 19 settembre, nella sede della Lega in via Bellerio in un incontro al quale sono intervenuti Paolo Grimoldi, segretario della Lega Lombarda, Fabrizio Cecchetti, responsabile dell'area milanese per il Carroccio e coordinatore dei circoli per il sì al referendum, Davide Caparini, deputato della Lega e il presidente della Regione, Roberto Maroni. "È una campagna non di partito ma informativa - ha detto Grimoldi - perché è nell'interesse dei cittadini". Mentre con i volantini vengono spiegati in modo didascalico i passaggi del referendum, con gli spot video che circoleranno sui social e sulle tv locali, vengono invece ricreate situazioni comiche. In uno ad esempio si vede una finta Lucia Mondella sul lago di Como che prende la barca per andare a votare al referendum, in un altro un uomo in una bara rappresenta la Lombardia e si risveglia per sgridare le donne che piangono al suo capezzale, perché, spiega, è morto perché non sono andate a votare. Un altro mostra il cavalcavia crolalto di Annone Brianza "perchè la Lombardia non è autonoma e non ci sono i soldi per il ponte".

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