Primarie, veleni sul sondaggio Rai: Sala al 48%, rivali staccati di 20 punti

Sel: «La tv pubblica aiuta il manager». Majorino sferza la Balzani di MASSIMILIANO MINGOIA

Giuseppe Sala, Antonio Iannetta, Francesca Balzani e Pierfrancesco Majorino (Newpress)

Giuseppe Sala, Antonio Iannetta, Francesca Balzani e Pierfrancesco Majorino (Newpress)

Milano, 6 febbraio 2016 - C'è o non c'è? Le primarie milanesi regalano polemiche anche su un sondaggio «fantasma». Il sondaggio, alla fine, esce fuori, ma gli stracci nel centrosinistra sono già volati. Ma ripartiamo dall’inizio. Otto di ieri mattina. Ad Agorà, la trasmissione di approfondimento politico in onda su Rai 3, è in programma l’ultimo confronto tra i quattro candidati alle primarie. In collegamento da Milano ci sono il manager Expo Beppe Sala, la vicesindaco Francesca Balzani, l’assessore Pierfrancesco Majorino e il presidente della Uisp Antonio Iannetta.

La polemica sul confronto ha già pensato ad alimentarla la sera prima il parlamentare di Sel Daniele Farina. Sì, perché lo storico portavoce del Leoncavallo viene a sapere che ad Agorà sarà reso noto un sondaggio di Ixè sulle primarie e commenta: «Il servizio pubblico si piega ad esigenze del dottor Sala? Siamo di fronte a un evidente e disperato tentativo di influenzare il voto che inizia a poche ore di distanza». Evidentemente Farina sa che i numeri del sondaggio Ixè danno in netto vantaggio Sala. Durante la trasmissione, però, il conduttore Gerardo Greco interroga i candidati ma non fa cenno al sondaggio. Ma c’è o non c’è? Majorino, a confronto concluso, parte alla carica: «Il sondaggio ribaltava i rapporti di forza tra me e la Balzani, finora descritti con varie forzature. Se è stato pagato con i soldi dei cittadini, lo caccino fuori».

Il mistero resta, la polemica monta. Finche Gerardo Greco, alle 12.41, twitta: «I nostri sondaggi sono come sempre sulla pagina di @agorarai, compreso quello sulle primarie di Milano non andato in onda per ragioni di tempo». C’è o non c’è? C’è. Ed ecco i numeri. Sala è dato in una forbice tra il 45,5 e il 48,5 per cento, in vantaggio di 20 punti sugli avversari. Majorino, infatti, arriva al 25-28 per cento e stacca di poco la Balzani (24,5-27,5 per cento), mentre l’outsider Iannetta non supera l’1 per cento. La vera incognita delle primarie, però, resta l’affluenza. Nel 2010, quando vinse Pisapia contro Stefano Boeri, andarono alle urne 67 mila milanesi. Oggi e domani, invece, quanti saranno? I candidati ieri sera hanno provato a stemperare la tensione durante le feste di fine campagna: Sala all’Arizona di via Natale Battaglia, Majorino alla Fabbrica dell’Esperienza di via Brioschi, la Balzani al teatro Franco Parenti.

massimiliano.mingoia@ilgiorno.net

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