Il "NO" sul Pirellone
Milano, 2 dicembre 2016 - Una scritta di luci inequivocabile è comparsa sul Pirellone in serata, venerdì 2 dicembre. Un "NO" composto con le finestre accese leggibili nel buio della sera, il riferimento a cui subito hanno pensato i passanti e diversi che hanno 'postato' la foto su Facebook e' al 'no' al referendum costituzionale. E' la stessa modalità con cui solitamente la Regione porta avanti campagne di sensibilizzazione sociale ma questa volta l'iniziativa non partirebbe da alcun gruppo consiliare, ne' tantomeno da attori istituzionali. La scritta è rimasta accesa fra i piani 17 e 21 (il palazzo ne ha 31 in totale) dalle 19 ed è stata spenta alle 20.30: "Sono in corso verifiche - si legge in una nota diffusa dalla Giunta Maroni - per accertare la responsabilità di chi ha violato la legge sulla par condicio, che la presidenza ha sempre rigorosamente rispettato". Il Pirellone è sede del Consiglio regionale lombardo, dove siedono i consiglieri eletti dai cittadini e in quanto tale il presidente dell'assemblea, Raffaele Cattaneo, ha sibilato: "Non e' una iniziativa istituzionale e non e' mai stata decisa in nessuna sede autorizzata a farlo".
"Condanno fermamente questa iniziativa - aggiunge una nota -: le istituzioni sono di tutti e non possono essere utilizzate per la campagna elettorale di una parte. Ho disposto che venissero immediatamente spente le luci e che venga avviata una indagine interna per verificare le responsabilità. Peraltro sono convinto che iniziative di questo tipo sono solo controproducenti. Da sostenitore del No me ne rammarico doppiamente".
Il tema delle scritte luminose sul Pirellone è spesso stato al centro di polemiche politiche negli ultimi mesi. Per esempio quando il centrodestra ha fatto scrivere 'Family Day'. Ma appena l'altro ieri c'era stato un momento bipartisan con la scelta di scrivere 'Stop Aids', in occasione della giornata mondiale per lo stop alla malattia
Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro