Milano, 4 maggio 2017 - Roberto Maroni ha chiarito di preferire l'election day tra regionali e politiche anche in caso di voto nazionale anticipato, rispetto alla scadenza naturale di febbraio 2018. "Io preferirei l'abbinamento con le politiche, come nel 2013. Per scaramanzia. Ha portato fortuna", ha risposto il governatore lombardo, che ha però ha liquidato le ricostruzioni del Pd, secondo cui avrebbe intenzione di sciogliere il Consiglio regionale per "motivi personali e di propaganda politica".
L'ipotesi di voto anticipato in Lombardia, ha però sostenuto, "è valutazione che mi riservo di fare assieme alla mia maggioranza, nel caso che nelle prossime settimane fosse chiaro che si va a elezioni politiche anticipate". "Se non si fara', andremo a scadenza naturale e do' questa possibilita' oltre al 90 per cento, ma non escludo che Renzi non vada a elezioni anticipate", ha aggiunto.
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