Regionali, depositata candidatura di Giorgio Gori: 7 liste a sostegno

Lombardia Progressista-Sinistra vede Chiara Cremonesi capolista a Milano e l'ex M5S Luis Alberto Orellana a Pavia

Giorgio Gori

Giorgio Gori

Milano, 2 febbraio 2018 - Elezioni regionali in Lombardia fissate per domenica 4 marzo.  All'ufficio elettorale centrale alla Corte d'Appello di Milano è stata depositata la candidatura di Giorgio Gori presidente della Regione Lombardia. Gori è apparentato con 7 liste in 12 province: Pd, Lista Gori, Obiettivo Lombardia per Gori, Insieme, Lombardia Progressista, +Europa e Civica Popolare. 

Per quanto riguarda le liste di Lombardia Progressista-Sinistra per Gori. Chiara Cremonesi è candidata capolista nella circoscrizione di Milano. Fra i candidati anche il senatore uscente Luis Alberto Orellana, che fu eletto nel 2013 coi 5 stelle e che dopo essere stato espulso dal movimento ha fatto parte del Gruppo parlamentare per le Autonomie-Psi-Maie. Fra i candidati a Como di Lombardia Progressista-Sinistra per Gori per le regionali lombarde anche Bruno Magatti, ex assessore comunale. A Brescia candidato il deputato uscente Luigi Lacquaniti. Nella circoscrizione di Milano in lista anche David Gentili, consigliere comunale milanese.

"Anche noi ci aspettavamo Giuliano Pisapia, ma ci sono sovrapposizioni in campagna elettorale. Cosa è successo? Non ne ho idea, però noi siamo qui, siamo in tantissimi, e faremo parecchie iniziative con Gori e Pisapia", ha risposto Cremonesi ai cronisti alla fine della presentazione a proposito dell'assenza dell'ex sindaco di Milano, Giuliano Pisapia. Cremonesi, consigliere regionale uscente di Lombardia Progressista, sollecitata dalle domande dei cronisti sull'assenza di Pisapia che era stata annunciata, ha aggiunto: "Oggi abbiamo fatto la presentazione della lista alla quale Pisapia aveva detto che sarebbe stato presente". "Evidentemente c'è stato qualche inconveniente, ma non c'è nessun caso giornalistico da inventare", ha spiegato Cremonesi.

Quanto alle liste Cremonesi ha sottolineato che rappresentano il mondo 'di sinistra e civico' a sostegno di Gori. Perché, ha detto "crediamo sia l'occasione buona e che ci sia l'opportunità di cambiare il volto alla Regione". Punti 'qualificanti' della corsa a sostegno al sindaco di Bergamo soprattutto "il lavoro comune fatto nel campo dei diritti e sui temi ambientali", ha spiegato Cremonesi. A presentare tutti i candidati, Anita Pirovano e Roberto Cornelli che ha detto che "Lombardia Progressista non è 'una delle liste' a sostegno di Gori, ma il pilastro fondamentale di un progetto tutto lombardo che non ha trovato spazio a livello nazionale" per il centrosinistra " speriamo che da qui possa diventare una risorsa anche per il governo del Paese". Tra i rappresentanti nelle 12 liste provinciali, oltre a rappresentanti della società civile anche 18 amministratori locali e due parlamentari uscenti. Tra questi Alberto Orellana, ex M5S, espulso dal Movimento nel 2014 che corre come capolista a Pavia. "Da un anno seguo Campo Progressista. Quest'idea di Pisapia di tenere unito il centrosinistra mi entusiasma - ha spiegato - non è stato possibile a livello nazionale, ma credo che in Lombardia si possa fare molto".

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