Gentiloni al Salone del Mobile: "Questa è la forza dell'Italia" / FOTO E VIDEO

In mattinata visita al Museo di Scienza e tecnica per la presentazione del progetto "Casa Italia" per il terremoto: "Oltre un miliardo all'anno per la ricostruzione"

Gentiloni al Salone del Mobile (Ansa)

Gentiloni al Salone del Mobile (Ansa)

Milano, 8 aprile 2017 - Giornata milanese per il premier Paolo Gentiloni. Nel pomeriggio la visita al Salone del Mobile. La visita del capo di governo è durata oltre un'ora. Gentiloni  ha iniziato il suo tour fra gli stand attorno alle 14. Molti gli spazi espositivi di marchi italiani visitati dal presidente del Consiglio fra cui vari stand espressione di un Made in Italy dallo stile classico. Anche quello di 'Before design: Classic', dove Gentiloni ha visto un cortometraggio del regista Matteo Garrone dedicato all'arredo e design classico realizzato per il Salone del mobile: "È un'Italia bellissima, presente in tutto il mondo. Questa è la forza dell'Italia, è una delle grandi risorse del Paese" ha detto.

GENTILONI AL MUSEO DELLA SCIENZA_21870227_131025
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Il premier stamane è stato al Museo della scienza e della tecnica di Milano, dove era in programma la conferenza stampa sul progetto "Casa Italia" con il project manager della struttura di missione, Giovanni Azzone e con Renzo Piano, celebre architetto e senatore a vita. Gentiloni, è stato accolto dal prefetto di Milano, Luciana Lamorgese, dal direttore del museo, Fiorenzo Galli e dal sindaco Giuseppe Sala. Il progetto Casa Italia era stato deciso dal Governo Renzi dopo il terremoto nel Centro Italia dello scorso agosto. "Casa Italia è uno dei nostri progetti più ambiziosi - ha detto Gentoloni - talmente ambizioso che ha una prospettiva lunga e non è vincolato a questa o quella stagione politica ed è stato giusto creare una struttura amministrativa che consenta questo lavoro.

La nostra è una bellezza molto fragile, il sisma ci ha colpito al cuore: non dobbiamo nasconderci il fatto che la ricorrenza di queste scosse ha reso ancor più grave l'emergenza. Quando ragioniamo di questi progetti di lunga lena pensiamo proprio alle persone colpite dal terremoto, sapendo che la fiducia e la speranza in queste persone non è mai venuta meno". Gentiloni ha quindi sottolineato l'impegno del suo Governo: "Abbiamo approvato definitivamente il decreto sul terremoto e martedì, nella prossima operazione finanziaria, inseriremo oltre un miliardo all'anno per la ricostruzione. Abbiamo fatto un buon lavoro sull'emergenza, speriamo di fare un buon lavoro sulla ricostruzione".

Renzo Piano ha invece invitato gli italiani a "uscire dal Medioevo oscuro" che ci fa attribuire le conseguenze del terremoto alla "fatalita'. Secondo l'archistar bisgona avviare  "due piccole rivoluzioni culturali: la fiducia nella scienza e l'orgoglio della bellezza". "La natura non è né buona né cattiva - ha detto Piano - è semplicemente indifferente. Ma noi abbiamo l'intelligenza, abbiamo costruito argini a tutto, perché non possiamo difenderci da questo mostro che è il sisma? Dobbiamo avere fiducia nella scienza. Occuparsi del sisma è una cosa doverosa. Ci occupiamo del sisma nel senso della proiezione del rischio in avanti. Parallelamente al soccorso è bene che si pensi alla prevenzione del rischio".

Il progetto Casa Italia si basa su cinque principi: diagnostica, cantieristica leggera (dove si può intervenire con metodi nuovi), non separare le persone dalla propria casa, educazione delle persone e degli operatori, sostenibilità economica. Cinque anche i "progetti esecutivi" identificati, come ha spiegato il progect manager Giovanni Azzone: "Innanzitutto abbiamo fatto una mappa del rischio del Comuni italiani e l'Istat sta costruendo il sito pubblico da visitare per conoscere il rischio di ogni Comune in modo comprensibile". La seconda fase riguarderà  "i singoli edifici che potenzialmente potrebbero essere vulnerabili, con il ministero dei Trasporti stiamo definendo una mappa di edifici dove sarebbe opportuno un intervento correttivo". Il terzo passo è "avere informazioni concentrate su tutti gli edifici del nostro Paese". Per il 2017 è prevista inoltre la partenza dei dieci cantieri sperimentali. Infine, c'è la volontà di inserire "in uno dei dieci Comuni la costruzione di una scuola primaria che sia anche un community center aperto tutti i giorni, dove la comunità possa avere punto di raccolta in caso di emergenza".

 

 

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