Cannabis e testamento biologico, blitz dei radicali in Consiglio regionale

Marco Cappato e Barbara Bonvicini hanno interrotto i lavori per chiedere che vengano prese in esame le due proposte di legge di iniziativa popolare

L'irruzione di Marco Cappato

L'irruzione di Marco Cappato

Milano, 4 luglio 2017 - Proposte di legge per la cannabis terapeutica e il testamento biologico: blitz dei radicali in Consiglio regionale. Il tesoriere dell'associazione Luca Coscioni, Marco Cappato e Barbara Bonvicini, dell'associazione Enzo Tortora, hanno interrotto la seduta del Consiglio regionale della Lombardia per chiedere la calendarizzazione delle due proposte di legge di iniziativa popolare sulla cannabis terapeutica e sul testamento biologico. E' successo nella tarda mattinata di oggi, martedì 4 luglio. 

I due esponenti radicali hanno interrotto i lavori dell'aula per leggere ad alta voce, dalla tribuna del pubblico, alcuni passaggi della normativa regionale che prevede che qualora la proposta di legge di iniziativa popolare non venga iscritta nel calendario dei lavori entro tre mesi dal deposito, essa si considera iscritta all'ordine del giorno del Consiglio e viene discussa nella prima seduta, con precedenza su ogni altro argomento. Il presidente del Consiglio regionale, Raffaele Cattaneo, ha quindi richiamato i due esponenti radicali al rispetto dell'aula, invitando i commessi ad accompagnarli all'esterno. "I 90 giorni sono caduti un anno fa - ha commentato Cappato una volta fuori - non pretendiamo che il Consiglio regionale sia d'accordo queste proposte di legge, ma pretendiamo che siano discusse come prevede la legge. Evidentemente, non vogliono assumersi la responsabilità di votare contro provvedimenti che sarebbero molto popolari". 

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