Biglietti per San Siro, indietro tutta: sì ai ticket gratis per i vigili del fuoco

Bertolè: retromarcia? No, quegli omaggi non andranno ai dirigenti

La pagina del Giorno la scorsa settimana nella quale si raccontava il tentativo di togliere i biglietti ai pompieri

La pagina del Giorno la scorsa settimana nella quale si raccontava il tentativo di togliere i biglietti ai pompieri

Milano, 15 marzo 2017 - Indietro tutta. Niente taglio dei biglietti gratis per lo stadio di San Siro ai vigili del fuoco e al personale penitenziario. La scorsa settimana la proposta presentata dal presidente del Consiglio comunale Lamberto Bertolè ai capigruppo di Palazzo Marino prevedeva l’eliminazione degli omaggi per partite e concerti al Meazza alle due categorie sopramenzionate. Una settimana dopo, la proposta è stata corretta: sì ai ticket gratis a vigili del fuoco e personale penitenziario, basta che quei tagliandi non vadano solo ai dirigenti.

Bertolè spiega così la riforma ripresentata ieri ai capigruppo, una riforma che ha visto la netta opposizione solo del Movimento 5 Stelle perché i biglietti omaggio per sindaco, assessori e consiglieri comunali non vengono eliminati: «La logica della mia proposta era togliere i biglietti gratis alle figure dirigenziali. Dunque abbiamo confermato la consegna dei 5 biglietti ai vigili del fuoco e dei 24 biglietti al personale carcerario, ma con l’indicazione che questi tagliandi vengano distribuiti ai dipendenti delle rispettive amministrazioni con criteri di rotazione». Insomma, sì ai ticket omaggio per il Meazza, ma non solo ai dirigenti dei vigili del fuoco e del personale carcerario.

«Una pratica – aggiunge Bertolè – che è già stata adottata dal Comune: l’amministrazione, infatti, ha tolto i biglietti ai dirigenti ma per ogni partita e concerto ne mette a disposizione 50, a estrazione, per i dipendenti comunali». Dietrofront rispetto all’iniziale proposta di tagliare gli omaggi a quelle due categorie? Il presidente del Consiglio comunale non ci sta: «Non un dietrofront, ma un chiarimento rispetto a come debbano essere utilizzati quei biglietti. La mia proposta è sempre stata quella di toglierli ai dirigenti di qualunque ente, dal Comune fino ai vigili del fuoco e al personale delle carceri. Lo spirito della proposta viene confermato». Tutti favorevoli alla proposta, tranne il M5S. Ma tutti i gruppi concordano anche che «questo meccanismo rimanga in vigore finché non si troverà il modo di monetizzare i biglietti comunali per le partite e i concerti a San Siro, monetizzazione che per ora non è possibile». In altre parole il Comune, proprietario del Meazza, potrebbe anche non ritirare più i 320 biglietti che per ogni evento gli vengono consegnati da Inter e Milan, i gestori dello stadio, ma solo se la convenzione che regola i rapporti tra amministrazione municipale e società calcistiche sarà modificata e preveda che Inter e Milan versino una cifra economica per poter gestire quei 320 ticket.

La capogruppo grillina Patrizia Bedori, intanto, chiede che «la mozione del M5S sull’eliminazione dei benefit ai politici per partite e concerti a San Siro venga subito calendarizzata. Quei ticket omaggio dovrebbero essere ridistribuiti a rotazione ad associazioni ed enti meritevoli, centri diurni disabili, centri socio-ricreativi e scuole. Il M5S è l’unica forza politica a prendere le distanze dall’assegnazione di biglietti gratis per San Siro ai politici».

massimiliano.mingoia@ilgiorno.net

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