Ambrogini, la Lega candida Povia: è già bagarre sul cantante populista

In lista anche Besta e Camera della Moda. Rizzo: invitiamo Weah

Il cantante Giuseppe Povia fa propaganda sui social  a favore del referendum per l’autonomia del Veneto

Il cantante Giuseppe Povia fa propaganda sui social a favore del referendum per l’autonomia del Veneto

Milano, 13 ottobre 2017 - Da cantautore con simpatie populiste Giuseppe Povia al neopresidente della Liberia nonché ex fuoriclasse del Milan George Weah fino all’ospedale Besta, alla Camera della moda e all’artista circense Nando Orfei (alla memoria). Spuntano le prime candidature per gli Ambrogini d’oro 2017, o meglio per le Civiche benemerenze che il sindaco Giuseppe Sala e il presidente del Consiglio comunale Lamberto Bertolè consegneranno al Teatro Dal Verme il prossimo 7 dicembre, il giorno di Sant’Ambrogio. Il nome di Povia, presentato dai consigliere comunali della Lega Massimiliano Bastoni e subito sostenuto dal capogruppo lumbard Alessandro Morelli, farà sicuramente discutere. Sì, perché il cantante e blogger nato a Milano nel 1972 e vincitore del Festival di Sanremo nel 2006 con il brano Vorrei avere un becco si è esposto politicamente negli ultimi anni.

Povia non nasconde le sue posizioni di destra, autonomiste e anti-immigrati, posizioni elogiate dal Carroccio e da Lealtà e Azione. L’ultima polemica sul cantautore è scoppiata a fine agosto. Povia avrebbe dovuto tenere un concerto nella parrocchia di San Lorenzo Martire a Trezzano sul Naviglio il 23 settembre, ma l’evento è stato annullato dopo le proteste dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia (Anpi). La candidatura all’Ambrogino non passerà inosservata. Bastoni la motiva così: «Povia è un uomo coraggioso che nel mondo dello spettacolo sta prendendo posizione per la famiglia e contro la globalizzazione e l’invasione». Le altre candidature? Il consigliere di Milano in Comune Basilio Rizzo, milanista doc, ha letto la notizia dell’elezione di Weah in Liberia e pensa su un Ambrogino «virtuale», visto che l’ex calciatore non è nato a Milano: «Possiamo lavorare per far sì che la prima missione internazionale di Weah sia a Milano il 7 dicembre».

Cabdidature già ampiamente condivise, invece, sono quelle dell’ospedale Besta per i suoi cento anni di vita (presentata dalla capogruppo della Lista Sala Elisabetta Strada) e di Radio Lombardia. Il capogruppo di Forza Italia Gianluca Comazzi presente Francesco Garbagnati, ex medico dell’Istituto dei Tumori, che «ha sperimentato per primo al mondo la procedura di termoablazione percutanea dei tumori epatici mediante radiofrequenza». Un altro forzista, Fabrizio De Pasquale, candida la Fondazione gemmologica italiana (Cisgem), mentre la pasionaria azzurra Silvia Sardone punta sull’Associazione Italiana Laringectomizzati (Ailar). In lista c’è pure Nando Orfei, morto nel 2014. E la Lega presenta anche la Camera della Moda e il fumettista Osvaldo Cavandoli (alla memoria). Oggi, infine, il Pd metterà a punto i suoi nomi. C’è tempo fino a lunedì alle 12 per presentare le candidature: il limite è 15 medaglie d’oro e 20 attestati di civica benemerenza.

massimiliano.mingoia@ilgiorno.net

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