Milano, 8 dicembre 2013 - È il giorno delle primarie del Partito democratico. In Lombardia oggi dalle 8 alle 20 resteranno aperti 1.267 seggi per consentire agli oltre 37 mila tesserati lombardi del Pd e ai simpatizzanti debitamente registrati nell’Albo degli elettori delle primarie di scegliere tra Matteo Renzi, Gianni Cuperlo e Pippo Civati (LE FOTO DI CIVATI AL SEGGIO). Se uno dei tre supererà il 50 per cento dei consensi in tutta Italia già oggi, sarà già da stasera il nuovo segretario democratico. Altrimenti si andrà al ballottaggio tra i primi due classificati. Resta l’incognita dell’affluenza ai seggi. L’ultima volta, alle primarie che incoronarono Pier Luigi Bersani, andarono a votare 350 mila elettori democratici in Lombardia. Questa volta i vertici regionali del partito si accontenterebbero anche di 250 mila partecipanti. Si vedrà. Sono 7.476 i volontari schierati per garantire le corrette procedure di voto. Sul sito www.primariepd2013.it si può verificare qual è il seggio più vicino a casa propria.

Il luogo più particolare dove crocettare la scheda che riporta i nomi dei tre contendenti e i loro slogan elettorali è a Presena, in Alta Val Camonica: una struttura di ghiaccio, una sorta di igloo raggiungibile solo con skilift e funivia a quota 2.600 metri, in pratica il seggio più alto d’Italia di queste primarie (LE FOTO DELL'IGLOO). Per votare è indispensabile avere documento di identità e certificato elettorale. I non iscritti al Pd devono versare un contributo di due euro per poter essere registrati nell’Albo degli elettori delle primarie. I ragazzi dai 16 ai 18 anni e gli studenti e i lavoratori fuori sede avevano tempo fino a venerdì per registrarsi sul sito delle primarie (LE FOTO DEI SEGGI).

A Milano saranno 113 i seggi aperti, mentre quelli nell’hinterland sono 208. Dalle 20 i cittadini potranno seguire lo spoglio delle schede di Milano e Provincia con un clic, grazie a una diretta Twitter. Basta digitare l’hashtag #primariemilano. Nel capoluogo lombardo, a dar retta alla consultazione nei circoli democratici dello scorso 18 novembre, parte favorito Gianni Cuperlo. Fu lui a imporsi. Matteo Renzi, in vantaggio a livello nazionale, in Lombardia tre settimane fa non è riuscito a spuntarla solo a Milano e a Cremona. Ma le primarie, in cui possono votare anche i non iscritti al Pd, potrebbero ribaltare il precedente risultato. Anche perché il sindaco di Firenze ha scelto proprio Milano come una delle ultime tappe del suo tour elettorale. Venerdì sera il Rottamatore ha riempito lo spazio «Progetto Calabiana». Cinquecento i suoi sostenitori assiepati in sala e fuori. Presente, oltre al segretario milanese dei democratici, il renziano Pietro Bussolati, anche il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, che pure non è iscritto al Pd e non ha espresso ufficialmente alcuna preferenza sui tre candidati in corsa.

di Massimiliano Mingoia
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