Milano, 27 febbraio 2013 - "Oggi relax, da domani al lavoro per costruire il futuro". Lo scrive su Twitter il neogovernatore della Regione Lombardia, Roberto Maroni.

Poi, intervistato da Maurizio Belpietro a 'La telefonata', su Canale 5, ribadisce che mira a trattenere almeno il 75% di tasse pagate al Nord.  "Appena si formerà il governo di Roma - ha affermato Maroni - siamo pronti a trattare mettendo sul tavolo le nostre richieste. La differenza tra noi e Roma è che il nord adesso ha un governo stabile e omogeneo politicamente. A Roma invece non si capisce che cosa accadrà".

Rispondendo a Belpietro che sottolineava che con tre grandi regioni del Nord in mano a governatori della Lega c’è quasi una sorta di secessione, il neogovernatore lombardo ha spiegato: "Siamo tre governatori di caolizione, ci tengo a dirlo. Io sono governatore di un’ampia coalizione, Pdl e Lista civica (Maroni presidente) che ha avuto un risultato straordinario, quasi il doppio di quella di Ambrosoli, elettori che non hanno votato Lega o Pdl ma me e il progetto che rappresento. E’ una novita’ molto rilevante. Abbiamo tre governi di coalizione che hanno un’idea in testa: far ripartire la macchina del Nord’’.

Vi presenterete insieme a Roma? ha poi chiesto Belpietro."Ci aggiungerei anche il Fvg. L'amico Tondo va al voto a fine aprile ma partecipa a questo grande progetto, che nasce da Gianfranco Miglio. Io penso che abbiamo due anni di tempo davanti per realizzare il nostro grande sogno. Da qui al 2015 si votera' di nuovo per le regionali in Veneto e Piemonte e, secondo me, si andra' anche alle politiche. L'ambizione non e' solo la macroregione ma anche di dar vita, sul piano politico, a qualcosa di nuovo che metta insieme le forze che adesso ci sono, Lega, Pdl e vedremo chi, sul modello bavarese, Csu, o sul modello catalano''.

BILANCIO DEL VOTO - "Siamo gli unici che hanno vinto le elezioni: la Lega è l'unico partito che ha vinto". Cosi' ha detto Maroni al suo arrivo a Varese in serata, per festeggiare la vittoria nella piazza sotto la prima sezione aperta dal movimento. "Il resto dei partiti - ha proseguito il governatore neo eletto con riferimento alle parole di Pier Luigi Bersani - sono arrivati primi, ma non hanno vinto: lo ha detto lo "smacchia giaguari". Per la composizione della futura Giunta lombarda ''non ci sono problemi". Il neopresidente eletto ha ricordato che la trattativa con il Pdl per comporre la squadra di assessori non e' ancora cominciata. Maroni ha spiegato che la campagna elettorale per la Lombardia ''e' stata una battaglia straordinaria e la vittoria risana tutte le ferite''. Il leader della Lega si e' detto convinto di ''avere avuto contro tutti, hanno cercato di sporcare la Lega col fango''. ''I grandi giornali di Milano - ha aggiunto - hanno fatto campagna per il mio avversario, ma io non ho mai protestato, anzi siamo andati avanti a testa bassa''.

L'INSEDIAMENTO DI MARONI - Roberto Maroni dovrebbe insediarsi formalmente come nono presidente della Regione Lombardia entro meta' marzo. Per prassi, infatti, trascorrono fra i 10 e i 15 giorni dalla data di elezione a quella della proclamazione da parte dell'Ufficio centrale regionale. La proclamazione di Maroni concludera' l'attuale legislatura e dara' il via a quella nuova, la decima.

La legge prevede che a questo punto il nuovo presidente della Regione Lombardia abbia 10 giorni per formare la Giunta, che puo' avere massimo 16 assessori e massimo 4 eventuali sottosegretari. Nel frattempo, subito dopo Maroni, dovranno essere proclamati uno ad uno gli altri consiglieri regionali. E solo quando sarà proclamato l'ultimo, l'80/o, fra cui Umberto Ambrosoli in quanto secondo all'esito del voto, il presidente uscente del Consiglio regionale, avrà 15 giorni per convocare la prima seduta dell'Aula del Pirellone, che dovrà eleggere il nuovo presidente, i due vicepresidenti e i due consiglieri segretari.

Difficile stabilire con precisione quanti giorni occorreranno per esaurire tutte le procedure e dare il via di fatto ai lavori della nuova legislatura regionale lombarda. Tradizionalmente si tratta di un periodo di tempo compreso fra un mese e un mese e mezzo.