Milano, 9 febbraio 2013 - "Vincere in Lombardia per governare meglio in Lombardia, ma anche per creare una grande regione del Nord". Questo l'obiettivo di Roberto Maroni, intervenuto a una diretta web al Giorno nel corso della quale ha risposto alle domande dei lettori.  Ecco in sintesi i concetti principali espressi dal segretario della Lega Nord.

 

MACROREGIONE - "Tratteniamo qui il 75% delle tasse: non vuol dire abbandonare il Sud- ha detto ancora Maroni - , ma se la Lombardia ha difficoltà economiche allora è difficile aiutare il Sud: perché se la locomotiva si ferma, lo fa anche il resto del treno".

I GIOVANI - "Abbiamo in programma il Fondo 50 per giovani talenti lombardi: noi investiamo sulle idee e non sulle garanzie come fanno ora le banche. Daremo un contributo per un totale di cinquanta milioni di euro alle start up, alle nuove giovani imprese tecnologiche, fino a 50mila euro per impresa, a fondo perduto. Questo è l’unico modo per farle ripartire. Ed è una forma di fiducia nei confronti dei giovani lombardi che meritano tanto". Sulla disoccupazione giovanile: "E' un problema che è arrivato anche in Lombardia".

L'IMU - "E' una patrimoniale iniqua perché colpisce la casa, la prima casa: è un investimento affettivo. Mettere questa patrimoniale sulla prima casa, serve solo a mandare i soldi a Roma e non a lasciarli sul territorio. Noi siamo per la cancellazione dell'Imu sulla prima casa. Sull'Imu Berlusconi ha proposto la restituzione, benissimo".

GOVERNATORE - "Voglio essere il Governatore di tutti i lombardi. Non solo della mia coalizione o della Lega. Se sarò Governatore, lascerò la segreteria di partito a un giovane".

EXPO 2015 - "Da Ministro dell'Interno mi sono occupato di questo tema e ho creato un gruppo investigativo specializzato proprio su Expo e i problemi di infiltrazioni della criminalità organizzata per controllare che gli appalti siano immuni. Sta funzionando. Vogliamo una Expo e una Lombardia mafia free". Come raggiungere quest'obiettivo: "Con appalti a km zero, coinvolgendo imprese che si conoscono".

TICKET SANITARIO -"Se potessimo trattenere il 75% delle tasse, il ticket non esisterebbe. Oggi serve non alla sanità lombarda ma a sostenere la sanità di altre regioni. Se riusciremo a mantenere risorse in Lombardia lo toglieremo sicuramente"

IMMIGRAZIONE E SICUREZZA- "A Milano tolleranza eccessiva perché manca controllo del territorio. Certo, se si fa finta di niente rapine e furti esplondono. Se tu sei regolare hai tutti i diritti, se non hai permesso di soggiorno sei fuori". Maroni parla della Bossi-Fini: "Molti sindaci non applicano la legge Bossi-Fini, non c’è più controllo del territorio e a Milano la situazione per la sicurezza è degenerata. Difendo la legge Bossi-Fini - che però oggi non è applicata da molti comuni e da molti sindaci.

PENSIONI - "Avevo fatto una riforma delle pensioni che aveva messo al sicuro il sistema pensionistico. Non c'era bisogno di toccare le pensioni alzando il limite come ha fatto il Governo Monti. C'è poi il caso esodati: è un altro regalo del Governo Monti che noi dovremo fare. La riforma delle pensioni non serviva: è stato un regalo alle banche e agli amici delle banche".

DONNE - "In Lombardia abbiamo fatto una legge per l'alternanza obbligatoria donna-uomo in lista. E' un riconoscimento importante. Essendoci la prefenza spero che il numero di donne in consiglio regionale sia superiore all'ultima volta. Ho sempre affidato compiti di responsabilità alle donne, credo nella loro forza". Bisogna sostenere l'imprenditorialità femminile, abbiamo pensato a bandi per questo. Sono una garanzia di invenzione e innovazione". Sugli assessori? "Ho parlato solo di Antonio Rossi come possibile assessore allo sport perché rappresenta i valori dello sport".

MONETE LOCALI - "Da affiancare all'euro, non sostitutive. Creare un circuito alternativo è utile e può servire nei momenti di difficoltà e di crisi. Ci sono degli studi in corso. Non escludo che potremo decidere di farlo. Ci sono almeno tredici esempi in Europa, in ambiti regionali. E' qualcosa di simile ai "mini-assegni" degli anni Settanta. Allora si bloccò tutto perché gli assegni hanno una scandenza, ma ci fu un lungo periodo in cui quel circuito alternativo funzionò".

GIANNINO - "Non amo il suo modo si vestire ma condivido il 90% del suo programma, per questo mi ha stupito la sua scelta di correre da solo".

MILAN E BALOTELLI - "Balotelli è in una squadra straordinaria che ha sempre saputo domare i puledri e valorizzare i campioni, soprattutto quelli che gli ha passato l'Inter. L'esordio è stato col botto. Spero che il Milan vinca il 20 col Barcellona e il derby. Puntiamo al primo posto".  

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Nei prossimi giorni appuntamenti con Carlo Maria Pinardi (Fare per fermare il declino, mercoledì 13 alle 16), Maurizio Lupi (Pdl, giovedì 14 alle 15,30), Ilaria Borletti Buitoni (Lista Monti, venerdì 15 alle 11)  Silvana Carcano (Movimento 5 stelle, venerdì 15 alle 16), Umberto Ambrosoli (centro sinistra, lunedì 18 alle 11). Inviate le vostre domande per Pinardi, Lupi, Borletti Buitoni, Carcano e Ambrosoli a politiche2013@quotidiano.net