Milano, 15 novembre 2012 - Gabriele Albertini, il candidato alla presidenza della Regione Lombardia, lo ribadisce senza mezza termini: non ha intenzione di ritirarsi dalla competizione se non avrà il sostegno del Pdl. Ma prospetta di essere pronto a restituire la sua tessera del Pdl se il partito darà il proprio appoggio a un altro candidato. Leggi Maroni.

A margine della cerimonia d'apertura dell'anno accademico dell'università Bocconi, Albertini ha detto:  "Io ho questa famosa tessera, la 216, penso che la potrei restituire nei prossimi giorni se il Pdl sosterrà un altro candidato che penso a questo punto sia Maroni".

L'ex sindaco di Milano ha aggiunto: "Io ho il sostegno di alcuni movimenti, della società civile, di una coalizione basata sulle forze che fanno parte del Ppe. Il Pdl decida se vuole andare insieme alla Lega con l'Efd (European of Freedom and Democracy)".

 

FRATTURA NEL PDL - Il coordinatore regionale del Pdl, Mario Mantovani, non è particolarmente preoccupato della possibilità che Albertini restituisca la tessera del partito ma piuttosto di vincere le elezioni in Lombardia. E per questo considera essenziale il Carroccio. ''Credo che la tessera - ha spiegato il senatore - sia la cosa meno importante oggi. La Lega è imprescindibile. Se il Pdl va da solo, la Lega va da sola e Albertini fa una lista civica - ha aggiunto Mantovani - consegniamo la Lombardia alla sinistra e non credo che lui lo voglia''.

Più cauto il presidente del Consiglio provinciale di Milano, Bruno Dapei: ''Dire che è importante cercare di salvaguardare l'alleanza con la Lega e' un conto, un altro è fare spallucce rispetto al rischio di perdere un pezzo della nostra storia di buon governo come Gabriele Albertini. La generosa disponibilità di Albertini a mettersi in gioco merita qualche riflessione in più e qualche sprezzante, o peggio provocatorio, commento in meno''.