Milano, 11 novembre 2012 - Il segretario della Lega Nord Roberto Maroni prende tempo fino a lunedì sulla strategia in vista delle elezioni regionali in Lombardia: ‘’Domani c’è il consiglio federale che deciderà’’, ha detto nel corso della manifestazione di Bologna per protestare contro i governo Monti.  ‘’L’ambizione che abbiamo - ha dettto rispondendo alle domande - è diventare il primo partito del nord, non ci interessano le alleanze’’.

E, riguardo una sua candidatura, Maroni ha annunciato: ''Se domani il Consiglio federale mi chiederà di candidarmi alla presidenza della Lombardia, io diro' di si'''. E ha continuato: "Per me che ho fatto varie volte il ministro è un orgoglio, non c'è  niente di piu' importante che poter essere al governo della mia regione, sara' una battaglia dura, ma siamo pronti''. Il segretario dellla Lega ha anche indicato i principali due punti punti del programma: ''Almeno il 75% delle tasse che si pagano sul territorio devono rimanerci e la lotta alla criminalita' organizzata. La Lombardia non e' caduta perche' la Lega ha tradito i patti, ma perche' non ha potuto sopportare che ci fosse un assessore del Pdl arrestato per concorso estrno con la 'ndrangheta e lo dice uno che alla 'ndrangheta le ha fatto un mazzo cosi'. Metto a disposizione la mie esperienze di ministro e la mia volonta'''.