Milano, 24 luglio 2011 - Dopo i consiglieri regionali, ecco le voci che compongono la busta paga della Giunta lombarda. Partiamo dal presidente e dai 12 assessori. L’articolo 2 della legge regionale 17 del 23 luglio 1996 stabilisce che al presidente della Giunta spetti un’indennità di funzione pari a quella dei membri del parlamento nazionale, mentre agli assessori spetta l’85% della stessa indennità.

Tradotto in numeri: l’indennità di funzione del presidente, vale a dire, lo stipendio base ammonta a 5.332,89 euro, mentre quella degli assessori ammonta a 4.532,95 euro. Al netto della ritenuta previdenziale e fiscale. Le indennità sono così calcolate: la base sono i 3.466,38 euro netti mensili previsti per i consiglieri regionali. A quella retribuzione si aggiunge un’indennità di carica di 4.096 euro lordi per il presidente della Giunta e di 2.340,73 euro lordi per gli assessori. Al netto, si arriva, come detto, a 5.332,89 euro mensili per il governatore e a 4.532,95 mensili gli assessori.

L’articolo «7 ter» della stessa legge stabilisce che «a decorrere dalla legislatura 2000-2005» si applichino «anche ai componenti della Giunta» le disposizioni previste nei precedenti articoli, «nonché le disposizioni in materia di assegno vitalizio e di indennità di fine mandato della legge regionale 12 del marzo 1995». Bene, gli articoli precedenti il «7 ter» elencano le indennità riconosciute ai consiglieri regionali, indennità che, quindi, devono essere corrisposte anche alla Giunta. Vediamole.

I membri della Giunta possono contare su una diaria di 2.602,08 euro al mese a titolo di rimborso spese per la presenza in Consiglio regionale. Le sedute dell’aula che rientrano nel conteggio della diaria sono 18. Per ogni assenza agli assessori, come ai consiglieri, vengono trattenuti 144,56 euro. Quindi, ecco il rimborso per le spese di trasporto dal luogo di residenza a Milano: un rimborso forfettario, calcolato in base ai chilometri che separano la residenza da Milano, e che oscilla da 238,14 a un massimo di 1.905,12 euro netti.

Non è finita, l’articolo 6 della legge regionale 17 prevede un rimborso spese per «le missioni nel territorio regionale», forfettario e mensile, pari a 3.525,12 euro. Ricapitolando: la busta paga di un assessore regionale prevede 4.532,95 euro di indennità di carica, 2.602,08 euro di diaria, fino a 1.905,12 euro di rimborso per il tragitto casa-lavoro e 3.525,12 euro per le missioni in territorio regionale. Totale: 12.565 euro. Da notare che il rimborso spese per le missioni sul territorio regionale è inserito a priori tra i compensi: che le missioni si facciano o no, nulla cambia. L’unico rimborso che scatta dietro presentazione di documenti è quello per le missioni in Italia o in Europa, che non può superare l’ammontare di 11 viaggi andata e ritorno Milano-Roma alle tariffe della compagnia di bandiera (2.332 euro).

Presidente e assessori possono poi contare sull’auto blu e sul cellulare di servizio. Chi ha l’auto blu perde il rimborso per le spese di trasporto casa-Regione ma non quello per le missioni. Anche gli assessori hanno poi diritto ad un’indennità di fine mandato pari alla somma dell’ultima indennità annuale percepita per ogni legislatura. E, al compimento del 60esimo anno di età, a un vitalizio che oscilla dal 20 al 50% dello stipendio mensile.