Milano, 31 maggio 2011 - Si terrà domani alle 16 a palazzo Marino il 'passaggio di consegne' tra Letizia Moratti e il nuovo sindaco Giuliano Pisapia. Sempre per domani, nella mattinata, sarebbe attesa la proclamazione di Pisapia a sindaco da parte della commissione elettorale centrale.

Il nuovo primo cittadino ha detto: "In campagna elettorale si fanno tante promesse e si prondono tanti impegni. Io voglio dimostrare anche con la mia presenza qui che manterrò gli impegni e che li sto già mantenendo”. La scelta di incontrare gli inquilini delle case popolari risponde infatti alla volontà di Pisapia di dimostrare che fin dal primo giorno da sindaco, intende onorare le promesse fatte ai suoi elettori. “Sono stato in questa zona durante la campagna elettorale - ha spiegato - e adesso sono ritornato a parlare e a confrontarmi con le stesse persone, da sindaco di Milano, per vedere come insieme manterremo gli impegni per migliorare la città”. Pisapia ha ricordato anche l’incontro di stamani con i dipendenti del Comune: “Sono tornato a confrontarmi con i lavoratori del Comune, a salutarli e a dire loro buon lavoro per il futuro di Milano” e inoltre “sono andato a trovare una persona che mi ero ripromesso di andare a trovare non appena fossi diventato sindaco, una Medaglia d’argento e moglie di una Medaglia d’oro alla Resistenza, Nori Pesce”. E ha ribadito: “Voglio e vorrò, e lo farò, mantenere gli impegni che ho preso in campagna elettorale”.

 

"BUONGIORNO MILANO!" - Nuovi manifesti affissi dallo staff del neo sindaco Giuliano Pisapia. Dopo il grazie ai milanesi dopo il primo turno, da stamani si trova in diversi punti della città la scritta su fondo rigorosamente arancione "Milano Buon Giorno!". Il nuovo primo cittadino, dopo la maratona di ieri, tra feste, interviste e conferenze stampa, ha ripreso a lavorare oggi stesso incontrando i dipendenti comunali, i residenti di uno stabile popolare di San Siro e facendo visita alla vedova del comandante partigiano Giovanni Pesce. 

 

CONSIGLIO COMUNALE - La vittoria di Giuliano Pisapia si riflette anche sulla composizione del consiglio comunale di Milano e grazie al premio di maggioranza il Partito Democratico ottiene 20 seggi su 48 consiglieri. Sinistra e Libertà ottiene 3 seggi, due la lista civica di Pisapia, due seggi anche per Sinistra per Pisapia e uno per Partito Radicale e Idv. Il Pdl invece ottiene 12 seggi, compreso quello di Letizia Moratti, e la Lega Nord conquista 4 consiglieri. Un consigliere andrà alla lista Milano al centro. Entra a Palazzo Marino anche Manfredi Palmeri, candidato sindaco per il Terzo Polo, e Mattia Calise, il candidato sindaco dei ‘grillini’, novità assoluta per la politica milanese.

 

COMITATO DONNE: "NOMINA VICESINDACA" - Le donne che il 13 febbraio scorso sono scese in piazza con le sciarpe bianche a Milano hanno deciso di far sentire di nuovo la loro voce per chiedere con forza che il nuovo vicesindaco sia una donna.  Per questo, il comitato delle Donne milanesi ha scritto una lettera aperta al sindaco appena eletto, Giuliano Pisapia, che ha già annunciato una giunta femminile al 50%. "Siamo a sollecitarti una scelta, concreta e simbolica insieme - ha scritto il comitato di cui fanno parte Amiche di Abcd, Usciamo dal silenzio, UdiAmilano, Di Nuovo Milano, Libera Universita’ delle Donne, Donne in quota e Arcilesbica Zami -, che vada oltre la composizione paritaria e di pari peso della tua squadra di governo e che veda, accanto a te in qualita’ di vicesindaca, una donna". Pisapia da tempo ha aperto alla possibilità di avere un vice al femminile e per il posto si fanno i nomi più disparati: dalla senatrice Marilena Adamo, che vanta una lunga esperienza in Comune, a Maria Grazia Guida, direttrice della Casa della Carita’, all’ex ministro Barbara Pollastrini.  L’intenzione del comitato, però, non è quella di sponsorizzare una qualche candidatura.

 

LETIZIA MORATTI - L’ex sindaco di Milano si è messa subito al lavoro nel suo ufficio al primo piano di Palazzo Marino. E' arrivata in municipio poco prima delle 9 e finora ha incontrato solo i suoi più stretti collaboratori. Chi l’ha vista la descrive serena, nell’atteggiamento di chi ha accettato la sconfitta delle urne.  Fuori dal suo ufficio sono già comparsi i primi scatoloni dove saranno collocati gli effetti personali per il prossimo trasloco. Anche nelle altre sedi distaccate del Comune tutti gli assessori hanno iniziato a raccogliere gli strumenti di lavoro personali per liberare gli uffici. Dalle indiscrezioni raccolte a Palazzo Marino il passaggio di consegne al nuovo sindaco Giuliano Pisapia potrebbe avvenire già mercoledì.  

 

ROBERTO FORMIGONI - "La campagna elettorale di Pisapia ha avuto successo perchè ha saputo interpretare una speranza nella quale si sono riconosciuti in tanti". A sostenerlo è il presidente della Regione Lombardia, che ha criticato il fatto che da parte del Pdl ‘’questa speranza è mancata.  Nascondere la realtà è  il modo migliore per perdere - ha sottolineato - io non la nascondo e dirò tutto quello che credo anche se saranno cose spiacevoli. Per quanto riguarda la vittoria di Pisapia - ha concluso - ha molti padri ma ha saputo mobilitare la militanza". Formigoni ha poi più volte ripetuto che quando si gioca “si vince e si perde tutti assieme”.

Alle critiche provenienti dalla Lega, il governatore risponde che quella di ieri “e’ stata una sconfitta che ha riguardato tutti, un segnale che l’elettorato ha mandato in maniera uniforme”. La richiesta di dimissoni che da qualche parte arrivano nei confronti del premier “non stanno ne’ in cielo nè in terra percè’ la maggioranza c’è e deve governare”. Quanto alla Regione Lombardia: “Noi abbiamo la coscienza a posto e anzi a volte ci sentiamo sacrificati per quello che abbiamo fatto perche’ siamo la regione piu’ virtuosa d’Italia ma anche la piu’ penalizzata”. Per quanto riguada poi l’atteggiamento che Berlusconi ha tenuto in questa campagna elettorale, secondo Formigoni “il premier è stato esasperato dalle mille vicende che l’hanno riguadato e dalle mille aggressioni subite”.

 

RECORD DI VOTI PER PISAPIA - Il nuovo sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, ha ricevuto ieri più voti di quelli raccolti da Letizia Moratti quando vinse le elezioni per il capoluogo lombardo al primo turno nel 2006. Un dato che sembra contraddire quindi le prime analisi a caldo formulate da esponenti del centrodestra, secondo cui la sconfitta della Moratti sarebbe da addebitare ai ‘voti mancati’, persi per strada in questi cinque anni.

Sicuramente Letizia Moratti ha avuto meno voti dal 2006: allora erano stati 353.410, nel 2011 sono scesi a 273.401 (nel primo turno) risalendo leggermente a 297.874 nel ballottaggio. Mai un candidato del centrodestra aveva ricevuto meno di 300.000 voti a Milano dal ‘93 a oggi, anche se bisogna considerare che in 18 anni gli elettori in città sono diminuiti di 200.000 unità. Giuliano Pisapia ha però ricevuto al ballotaggio 365.657 voti, che sarebbero stati sufficienti a dargli la vittoria anche nel 2006 in una sfida un po’ ipotetica, considerando che i voti di allora della Moratti (353.410) erano quelli del primo turno. Se il centrodestra ha perso, la sinistra quindi ha vinto, riuscendo a incrementare di molto le adesioni: a Pisapia va infatti il record di voti per il candidato di quest’area nelle elezioni comunali.