La nuova app si basa sulla realtà aumentata
Milano, 15 luglio 2016 - Turisti entusiasti, passanti accaldati, venditori ambulanti. In Duomo questo pomeriggio c'erano proprio tutti. Tutti tranne gli allenatori di pokemon. Si erano dati appuntamento alle 16 sotto la madonnina e al Castello Sforzesco per cominciare insieme a usare la nuova app di Niantic, Pokemon Go, che, sfruttando la realtà aumentata, sfida gli utenti a catturare i famosi animaletti del cartone giapponese. Nei giorni scorsi la trepidante attesa per l'uscita ufficiale in Italia aveva spinto i fan a organizzare diversi eventi in luoghi fisici.
"Il 15 andremo al Castello Sforzesco per catturare pokemon. L'idea è di rimanere tutto il giorno, quindi venite quando volete", si legge sulla pagina di uno degli eventi. E invece, sul posto non si trova quasi nessuno e molti sono quelli che sulla pagina Facebook si lamentano:"io sono rimasto dalle 10 alle 13,30 ma non c'era nessuno. La prossima volta stabiliamo un segno di riconoscimento", scrive Edoardo. C'era anche chi aveva proposto un rinvio: "direi di rinviare l'evento visto l'attentato a Nizza", aveva azzardato Marin. Nessuna risposta. E alla fine in Duomo si sono presentate in due, studentesse universitarie di via Torino che hanno sospeso lo studio per qualche ora. Anche loro, che speravano in una caccia di gruppo, sono rimaste deluse.
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