Papa Francesco rinvia la visita a Milano al 2017

Troppi gli impegni per il Giubileo nel 2016. La visita era prevista per il 7 maggio ma la comunità ambrosiana dovrà aspettare

Papa Francesco (Foto Olycom)

Papa Francesco (Foto Olycom)

Milano, 10 dicembre 2015 - La visita del Papa a Milano era prevista per maggio 2016, ma complice il Giubileo la comunità ambrosiana dovrà aspettare. Quanto? Un anno. Il viaggio del pontefice è stato rimandato al 2017. In un primo momento si era pensato al 7 maggio 2016, ma nel frattempo è iniziata la festa della cristianità e Jorge Mario Bergoglio ha troppi impegni da seguire. La macchina organizzativa aveva già ipotizzato una messa sul sito Expo oppure al Campovolo di Bresso. A suo tempo l'annuncio ufficiale della visita era stato dato dal cardinale Scola il 27 ottobre: "Una segno di affetto e stima per la Chiesa ambrosiana". Ora la notizia del rinvio da Città del Vaticano. Questa mattina, ha riferito la Sala Stampa della Santa Sede, "il cardinale Angelo Scola ha informato di aver ricevuto comunicazione dalla Segreteria di Stato secondo cui, a causa dell'intensificarsi degli impegni per il Giubileo, e' intenzione del Santo Padre di rinviare le visite pastorali in Italia". "Di conseguenza - continua la nota vaticana - la visita a Milano gia' ufficialmente programmata e annunciata per il 7 maggio 2016, verra' posticipata all'anno 2017. Il cardinale Scola ha osservato che sara' l'occasione per il Santo Padre di concludere la visita pastorale in atto nella Arcidiocesi di Milano". L'ultimo precedente di un Papa a Milano risale ad appena tre anni fa, con il viaggio di Papa Benedetto XVI. "In qualunque momento il Papa decidera' di venire, Milano lo abbraccera'". Cosi' il prefetto di Milano, Alessandro Marangoni.

L'arcivescovo Scola ha spiegato di "averlo saputo un paio di giorni fa" e di avere ritenuto, d'accordo con la sala stampa vaticana, di renderlo noto oggi, nella conferenza stampa al Museo Diocesano sul Giubileo nella Diocesi di Milano., parendo "questa l'occasione piu' opportuna". Riguardo alle motivazioni del rinvio "il Santo Padre - ha spiegato - si è reso conto che la domanda della sua presenza a Roma lungo tutto l'Anno santo si stava intensificando in proporzione geometrica e ha pensato che fosse opportuno che le visite già programmate in Italia fossero rinviate dopo il Giubileo".  Per questo motivo il cardinale Angelo Scola assicura di non essere "deluso. Non lo sono io e penso che non lo saranno i miei sacerdoti. Si tratta di un rinvio e ben motivato". E anzi "con i tempi eravamo un po' stretti. Questo ci permetterà di prepararla meglio" . La scelta del Papa "l'accogliamo con naturalezza e semplicità" sottolinea Scola, spiegando che per adesso si parla del rinvio di un anno ma non è escluso che la data sia diversa: "Parliamo del 2017 perché è difficile bloccare l'agenda del Papa. Ma vedremo dopo Natale quale può essere la data giusta". 

"Chiunque sarà arcivescovo accoglierà il Papa a braccia aperte", ha aggiunto il cardinale Angelo Scola, a chi chiedeva se sarà lui ad accogliere Papa Francesco nel 2017.  Un dubbio lecito in quanto si avvicina il 75esimo compleanno del cardinale. E per la normativa canonica, i vescovi sono tenuti a presentare le loro dimissioni al Papa al compimento dei 75 anni. "Io li compirò il 7 novembre dell'anno prossimo e darò' la mia rinuncia. Poi starò a quello che il Papa dice, come ogni bravo vescovo e ogni bravo prete"

 

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro