Mercoledì 24 Aprile 2024

Gioco d'azzardo, Consiglio di Stato conferma limite orari sale slot

Respinto il ricorso della società Game Paradise contro i paletti imposti dal Comune di Milano, ribadendo quanto affermato dal Tar Lombardia a fine novembre

Un giocatore su una slot machine (foto di repertorio)

Un giocatore su una slot machine (foto di repertorio)

Milano,19 dicembre 2014 - Si torna a parlare di gioco d'azzardo a MIlano: i limiti orari per l'accensione delle slot machine imposti dal Comune di Milano sono legittimi. Lo ha deciso la quinta sezione del Consiglio di Stato che ha respinto il ricorso della società Game Paradise, ribadendo quanto affermato dal Tar Lombardia a fine novembre: "Il contenimento della ludopatia e la tutela della salute pubblica sono prevalenti sui possibili danni economici", anche in considerazione della certezza del duraturo conseguimento di utili, anche se ridimensionati.

Il Consiglio di Stato ricorda che "la liberalizzazione delle attività commerciali e, più in generale, la libertà d'impresa, non sono illimitate ma possono essere conformate per tutelare valori costituzionali fondamentali quali la dignità, e la salute della persona umana". "Il comune prima ed il Tar - aggiunge il massimo organo della Giustizia amministrativa - poi hanno fatto buon governo dei principi elaborati, sulla questione controversa, dalla giurisprudenza della Corte costituzionale e di questo Consiglio« Inoltre, si legge nell'ordinanza, la presunta sproporzione del provvedimento non autorizza i giudici a entrare nel merito di una questione che rientra ampiamente nella discrezionalità del Comune. L'azienda ricorrente dovrà pagare per le spese legali "in favore del Comune di Milano", rileva l'Agipro (l'Agenzia di stampa giochi e scommesse). 

"Milano si conferma guida a livello nazionale nella lotta alle ludopatie. Non ci può essere altra soddisfazione per un amministratore - ha commentato il vicesindaco e assessore all'Urbanistica, Ada Lucia De Cesaris - se non il ripetuto riconoscimento del buon governo operato nell'interesse dei cittadini".