Operata per un mal di schiena, ora può muoversi solo in carrozzina: quattro medici nei guai

I dottori erano in servizio alla clinica Santa Rita, era il 2008. Per il pm ora l'accusa è di cooperazione in di lesioni personali colpose gravissime

Un'equipe di medici

Un'equipe di medici

Milano, 17 luglio 2014 - Le hanno asportato un'ernia del disco, era il 2008. Lei, una 40enne, soffriva di mal di schiena cronico ma i dottore non le hanno mai detto la verità sulla causa del suo male (non lombalgia per un'ernia, ma "presenza pregressa di due dischi non funzionanti in colonna vertebrale), né sulle probabilità di riuscita completa dell'intervento ("il 70-75 per cento"). Con il risultato che, dopo una prima operazione, E. S. ha subito altri due interventi che, invece di ridurle il dolore, l'hanno costretta a muoversi con l'aiuto del bastone o della sedia a rotelle.

Questa l'accusa mossa dal pubblico ministero Ferdinando Esposito a quattro medici all'epoca dei fatti in servizio nell'unità operativa di Neurochirurgia della clinica Santa Rita, poi ridenominata Clinica Città Studi per lo scandalo dei presunti interventi inutili eseguiti dall'ex primario di Chirurgia toracica Pierpaolo Brega Massone. Nei loro confronti il pm ha firmato il decreto di citazione diretta a giudizio con l'accusa cooperazione in di lesioni personali colpose gravissime e il processo comincerà il 24 ottobre davanti al giudice Gallina della settima sezione penale. Chiesta invece l'archiviazione delle stesse accuse nei confronti di due anestesisti e un fisioterapista.

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