Strangolò la fidanzata: disposto il processo per Maggioncalda

L'uomo, 42 anni, strangolò la compagna Sonia Trimboli. Per lui il giudice per le indagini preliminari Donatella Banci Buonamici ha disposto il processo con giudizio immediato

Via Commenda 28, dove è stata uccisa Sonia Trimboli (nel riquadro)

Via Commenda 28, dove è stata uccisa Sonia Trimboli (nel riquadro)

Milano, 13 febbraio 2014 - Nel corso di una lite strangolò la compagna, Sonia Trimboli di 42 anni. Per Gianluca Gerardo Maggioncalda, coetaneo della vittima, il giudice per le indagini preliminari Donatella Banci Buonamici ha disposto il processo con giudizio immediato a partire dall’8 aprile davanti alla prima corte d’assise. L’imputato ha però quindici giorni di tempo per chiedere di essere giudicato con rito abbreviato, che in caso di condanna concede lo sconto di un terzo della pena.

Maggioncalda ha confessato il giorno stesso dell’omicidio di aver aggredito la compagna durante una lite scatenata dalla gelosia. A tre ore dal delitto, poco prima delle 22, ha chiamato un suo amico a Garlasco e gli ha detto: “Ho ucciso Sonia”. Maggioncalda risponde non solo di omicidio volontario con l’aggravante delle condizioni di minorata difesa della vittima, ma anche di minacce e lesioni in relazione a una precedente aggressione risalente lo scorso agosto che era stata denunciata dalla donna.

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