Omicidio Lea Garofalo, Cassazione conferma i quattro ergastoli

La Cassazione ha anche condannato gli imputati al pagamento delle spese processuali e al risarcimento alle parti civili

Lea Garofalo e Carlo Cosco

Lea Garofalo e Carlo Cosco

Milano, 18 dicembre 2014 - Sono definitive le condanne per l'omicidio della testimone di giustizia Lea Garofalo: la Cassazione ha confermato i quattro ergastoli e la condanna a 25 anni emessi dalla Corte d'Assise d'Appello di Milano il 25 maggio 2013 a carico dei cinque imputati. 

Queste le condanne definitive pronunciate stasera dalla prima sezione penale della Cassazione, nei confronti di Carlo Cosco, ex compagno di Lea Garofalo, ed altri tre imputati, Vito Cosco, Rosario Curcio e Massimo Sabatino. Confermati in via definitiva anche i 25 anni di reclusione inflitti al pentito Carmine Venturino.

Lea Garofalo fu uccisa a Milano il 24 novembre 2009, il suo corpo fu bruciato in un magazzino a Monza. I pochi resti della donna sono stati rinvenuti in un tombino tre anni dopo la sua scomparsa. La Cassazione ha anche condannato gli imputati al pagamento delle spese processuali e al risarcimento alle parti civili, fra cui la figlia di Lea e il Comune di Milano.