Milano, 17 dicembre 2014 - La Corte d’assise d’appello ha confermato la condanna all’ergastolo per Antonio Ausilio, accusato dell’omicidio del suo avvocato che non lo avrebbe soddisfatto in occasione di una causa. Il fatto avvenne il 30 ottobre 2006 a Segrate (Milano) dove l’avvocato Maria Spinella venne ucciso con diversi colpi di arma da fuoco.
In aula il sostituto procuratore generale, Daniela Meliota, ritenendo congrua la pena di primo grado ne ha chiesto la conferma mentre la difesa ha invocato l’assoluzione per una non corretta ricostruzione dei fatti e per mancanza del movente. I giudici hanno ritenute fondate le accuse ribadendo l’ergastolo.