Olimpiadi Rio 2016, ecco le divise degli atleti italiani firmate da Armani

Sono state presentate a Milano le divise degli sportivi azzurri che gareggeranno alle Olimpiadi in Brasile l'anno prossimo

Atleti azzurri sfilano con le divise disegnate dallo stilista Giorgio Armani per le olimpiadi di Rio

Atleti azzurri sfilano con le divise disegnate dallo stilista Giorgio Armani per le olimpiadi di Rio

Milano, 1 luglio 2015 - Tra poco piu' di un anno la missione Rio 2016 sara' gia' cominciata, in attesa dell'inizio delle Olimpiadi il 5 agosto. Il Coni e' gia' in pieno fermento, e a Milano sono state presentate le divise firmate Giorgio Armani che gli atleti azzurri indosseranno nella rassegna piu' importante. Trentasei atleti del Coni (tra gli altri Libania Grenot, Valeria Straneo, Carlotta Ferlito, Vanessa Ferrari, Giulia Quintavalle, Marco Galliazzo) e 9 paralimpici (tra cui Annalisa Minetti) hanno sfilato indossando i capi disegnati da Armani (come a Londra all'interno delle giacche sono state scritte le prime righe dell'inno nazionale), a sua volta reduce dalla doccia gelata subita con l'Olimpia Milano: "Piu' che rabbia direi delusione - ha detto lo stilista - ma c'e' sempre tempo. Ora ricominciamo. Un consiglio allo sport? Onesta' e purezza interiore. Il calcio? Lasciamo perdere. Tra gli sport olimpici a me piace molto l'atletica, la corsa in particolare. Anche io nel mio settore mi ritengo uno sportivo, guardo la concorrenza e cerco di batterla, e comunque faccio un'ora e mezza di ginnastica ogni giorno".

Accanto a lui Luca Pancalli, presidente del Comitato Paralimpico ("A Londra abbiamo ottenuto un oro in piu' del Coni, speriamo di fare altrettanto bene a Rio") e Giovanni Malago', che sogna di superare le 28 medaglie di Londra 2012: "Le proiezioni le potremo fare solo dopo l'estate - ha spiegato il numero uno del Coni - dopo un serie di campionati del mondo che serviranno come qualificazione olimpica, dalla canoa all'arco, dal canottaggio alle discipline acquatiche alla scherma e all'atletica leggera. Mi spiace molto che si sia perso il treno dell'Under 21 di calcio, speriamo negli europei di basket e nei tornei di qualificazione di pallavolo e pallanuoto".

"Superare le 28 medaglie di Londra? In ogni Olimpiade e' quasi impossibile ripetersi, io sono molto fiducioso per la vela, penso bene del canottaggio, ci potrebbe essere qualche sorpresa nel ciclismo dopo che a Londra non siamo andati bene - ha aggiunto Malago' -. Il sogno sarebbe quello di una medaglia in una disciplina nuova come il triathlon, e poi Tania Cagnotto e Francesca Dallape', che hanno il tifo di 60 milioni di italiani e sono in credito con la fortuna. Abbiamo seminato molto e magari arriveranno risultati in sport che meno ci si aspetta, cosi' come potrebbero esserci delusioni nelle nostre roccaforti. E poi pensate a quale handicap sara' non avere le squadre di fioretto femminile, l'oro forse piu' scontato, e sciabola maschile".

L'Olimpiade sposa da sempre i concetti di sportivita', lealta' e onesta', temi quanto mai lontani dal mondo del calcio, che una volta ancora si sta rendendo tristemente protagonista. Al momento, pero', l'ipotesi di commissariare la Federcalcio o le Leghe sembra scongiurata: "Il commissariamento puo' essere molto vicino se ci sono gli estremi giuridici per farlo, lontanissimo se non ci sono - ha detto Malago' -. Se i campionati partono e partono regolarmente con le societa' che devono fare quel campionato e' tutto regolare. Poi ci sono episodi che ci inorridiscono, ma quello fa parte di un mondo nel quale il presidente del Coni non deve intervenire. Quando la giustizia sportiva avra' deciso sara' tutto molto rapido, il resto sta alla coscienza delle singole persone. Chi non ha la fedina penale trasparente non puo' avere ruoli nelle societa'". E sul ct azzurro Conte: "Concordo con quanto detto dalla Federazione: se una persona e' rinviata a giudizio non e' detto sia colpevole". (Fonte Agi)

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