Olimpia dalle stalle alle stelle, Pianigiani: "Io penso positivo"

Nel giro di tre giorni dalla desolante sconfitta con Varese al convincente successo di Barcellona in Eurolega

Simone Pianigiani (LaPresse)

Simone Pianigiani (LaPresse)

Milano, 3 febbraio 2018 - Come possa essere possibile passare in 72 ore dalla sconfitta sul campo della penultima in classifica in Serie A al “sacco’’ di Barcellona lo si può capire solo entrando nel mondo oscuro della psicologia di questa strana Olimpia Milano. Non che i blaugrana siano la squadra più forte di questa Eurolega, ma la concretezza e la solidità dimostrate nell’ultimo match europeo mal si conciliano con l’ultima desolante sconfitta a Masnago. Una risposta, forse, non c’è davvero e con questa alternanza di prestazioni i biancorossi dovranno conviverci ancora per lungo tempo.

Ovviamente più il problema sarà tenuto sotto controllo da Pianigiani, più miglioreranno i risultati in campo. C’è da dire, però, che la Spagna quest’anno sembra portare bene ai milanesi visto che 6 delle 7 vittorie dell’AX sono arrivate proprio contro le squadre spagnole, peraltro a fronte di sole 2 sconfitte. Ennesimo mistero, visto che per tutti gli addetti ai lavori la Liga ACB è decisamente il campionato più competitivo d’Europa. L’allenatore milanese così commenta la vittoria in terra catalana, ritrovata a 12 anni di distanza dall’ultima volta: «In generale siamo stati in controllo del piano gara e vincere contro una squadra esperta come questa è importante. Ci dà fiducia e ci rasserena». Poi il Coach si è soffermato a commentare la prestazione di Davide Pascolo, per la prima volta davvero protagonista in campo in questa stagione, parlando anche delle problematiche di inserimento nei mesi precedenti: «Pascolo ha giocato bene sicuramente. È un giocatore diverso dagli altri per come gioca, per lo spacing e i tiri differenti che genera e noi abbiamo dovuto imparare a giocare con lui. La squadra si è rinnovata molto e inoltre l’infortunio di fine agosto in Nazionale ha reso la prima parte di stagione ancor più complicato».

Ovviamente tutto questo accoppiato ad un Gudaitis tornato in formato deluxe: «Avevamo proprio bisogno di qualcosa di positivo - dice il pivot lituano - e questo è arrivato. Riuscire ad essere un po’ più solidi in difesa dopo i 48 punti subiti nel primo tempo ci ha aiutato, soprattutto controllare di più i rimbalzi difensivi togliendoli le tante seconde chance che nel primo tempo avevamo concesso loro». Ovviamente squadra già in palestra oggi per preparare la gara con Capo d’Orlando per la terza giornata del girone di ritorno con l’EA7 attesa al riscatto dopo il ko che, nella gara in cui avrebbe potuto prendere la testa della classifica, invece a causa dei giochi della classifica avulsa l’ha fatta addirittura precipitare al quarto posto.

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