Ospedale Niguarda leader nel trapianto di cuore: è arrivato al paziente numero 1.000

L'operazione risale al dicembre scorso ma è stata annunciata oggi, dato che la millesima trapiantata ha avuto bisogno di "diverse settimane di degenza in terapia intensiva per il recupero". Buonr itmo anche epr i trapianti di altri organi. Incremento per la donazione degli organi

Niguarda, leader nel trapianto di cuore

Niguarda, leader nel trapianto di cuore

Milano, 12 febbraio 2015 - Sono trascorsi trent'anni dal primo trapianto di cuore eseguito all'Ospedale Niguarda di Milano e si è così arrivati al paziente numero 1.000. L'operazione risale al dicembre scorso ma è stata annunciata oggi, dato che la millesima trapiantata (una donna) ha avuto bisogno di "diverse settimane di degenza in terapia intensiva per il recupero". "La paziente sta bene - racconta Maria Frigerio, direttore del Dipartimento cardiotoracovascolare A. De Gasperis del Niguarda - si tratta di una donna arrivata all'intervento in condizioni di estrema urgenza e gravità. Dopo il necessario periodo di stabilizzazione in terapia intensiva, oggi sta affrontando la riabilitazione in una struttura sul territorio. Per noi ogni trapianto che va a buon fine è il successo di un gioco di squadra che coinvolge tanti professionisti"La squadra, composta dall'equipe della Cardiologia, della Cardiochirurgia e dallo staff degli Anestesisti e Rianimatori, è già proiettata in avanti: infatti nei giorni scorsi è stata operata con successo la paziente numero 1.002.

La struttura spiega: "Il Niguarda è l'unico ospedale ad effettuare il trapianto cardiaco, ed è uno dei tre centri autorizzati in Regione Lombardia; vengono eseguiti i trapianti di cuore sia per i pazienti pediatrici che adulti. Il primo trapianto di cuore è stato realizzato nel 1985 e da allora questa procedura è utilizzata per il trattamento delle forme più avanzate di insufficienza cardiaca". E aggiunge: "Pochi giorni fa il Centro Nazionale Trapianti ha pubblicato sul sito del Ministero della Salute un report sull'attività dei centri che in Italia effettuano il trapianto cardiaco, prendendo in esame la casistica che va dal 2000 al 2012". "Sono dati importanti che testimoniano il ruolo leader di Niguarda che ha effettuato il 10% di tutti i trapianti portati a termine nei 20 centri nazionali - commenta Frigerio - inoltre la sopravvivenza dei pazienti a 1 e a 5 anni è in linea con quella dei migliori centri. In particolare il dato relativo alla sopravvivenza a 1 anno, corretta per le caratteristiche della casistica trattata, risulta essere la migliore".

L'attività dei trapianti ha avuto un buon ritmo non solo per quelli di cuore: nel 2014 infatti al Niguarda "sono stati realizzati 86 trapianti di fegato, 78 di rene e 4 di pancreas - spiega Luciano De Carlis, coordinatore scientifico del Niguarda Transplant Center - e nello storico si contano 1.600 trapianti di fegato, 2.400 trapianti di reni e un centinaio per il pancreas, a cui vanno aggiunti un altro centinaio di interventi per il trapianto di polmone". Mettendo insieme queste cifre, trapianti di cuore compresi, il numero supera il tetto dei 5.000 interventi. Buone notizie anche sul fronte della donazione degli organi: nel 2014 "si è registrato un sostanziale incremento - conclude l'ospedale - se gli organi reperiti a Niguarda nel 2013 sono stati in totale 55, il numero è salito a 68 per l'anno appena concluso. Più che raddoppiate, invece, le donazioni delle cornee: sono state 62 nel 2013, ben 129 nel 2014". 

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