Milano, 19 gennaio 2014 - Restano solo cinque giorni di tempo per pagare la mini-Imu. La scadenza è infatti fissata al 24 gennaio e non può essere prorogata. A dispetto dei tempi stretti, tra i contribuenti c’è ancora parecchia confusione sulle modalità di pagamento dell’imposta sulla casa. Prova ne è quanto sta avvenendo all’ufficio comunale di via Silvio Pellico, letteralmente subissato di richieste di appuntamento scandite da contribuenti smarriti: oltre mille quelli che si sono rivolti a tale sportello dal 10 gennaio ad oggi, in media 168 appuntamenti al giorno e non manca chi ha deciso di prenotarsi anche dopo la fatidica data del 24 gennaio. Ecco, allora, un piccolo vademecum per procedere al pagamento dell’imposta.

Il primo aspetto da evidenziare è il seguente: inutile aspettare che arrivi un bollettino in casella postale. La mini-Imu si paga differentemente. Il contribuente deve munirsi del modello «F24», opportunamente compilato, e portarlo in qualsiasi ufficio postale o agli sportelli delle banche, dove potrà finalmente procedere al pagamento. Tre i canali per procurarsi il modello F24: lo si può scaricare e stampare, già compilato, dal sito internet del Comune alla voce «Mini-Imu». Sì, già compilato, perché Palazzo Marino ha messo on line sullo stesso sito un calcolatore automatico dell’imposta: basta seguire le istruzioni per capire quanto bisogna pagare e ottenere il modulo. Gli altri canali per ottenerlo sono i Centri di assistenza fiscale (Caf) o, previo appuntamento da concordare allo 02.02.02, il già citato ufficio comunale di via Pellico. Sconsigliabile, quest’ultima opzione: come detto, l’ufficio è preso d’assalto dai contribuenti.

Chi deve pagare l’imposta? Chiunque sia proprietario di immobili adibiti ad abitazione principale, a prima casa, e delle relative pertinenze: box auto o cantina. Sono esentati solo i proprietari di fabbricati classificati in tre categorie catastali: la A/1 ( abitazioni signorili), la A8 (ville) e la A9 (castelli e palazzi di eminente pregio artistico e storico). Pagano, poi, i proprietari di unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie e adibite ad abitazione principale nonché gli alloggi assegnati dagli enti di edilizia residenziale pubblica. Pagano i proprietari di terreni agricoli, anche non coltivati. Pagano, infine, i proprietari di fabbricati rurali (tutti i dettagli nel grafico pubblicato in pagina).

Un’avvertenza: l’Imu è basata sulla rendita catastale della casa e la mini-Imu rappresenta un saldo, un conguaglio dell’imposta. Come già avveniva per l’Imu, è quindi possibile che la rendita catastale dell’immobile sia bassa al punto da venir assorbita dalla detrazione, prevista nell’ordine dei 200 euro, e che il contribuente, in questo caso, non debba pagare alcunché. Infine, se si paga oltre la scadenza del 24 gennaio sono previste maggiorazioni crescenti. Un primo range di aumento è fissato entro 14 giorni dalla scadenza, un secondo dal 15esimo al 30esimo giorno ed un terzo dal 30esimo giorno in poi.

di Giambattista Anastasio

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