Mercoledì 8 Maggio 2024

Multe da autovelox a rischio. La bocciatura dal Governo: no a notifiche oltre 90 giorni

Morelli (Lega): stop alle sanzioni, giusto fare ricorso di Massimiliano Mingoia

Un agente punta un’automobile

Un agente punta un’automobile

Milano, 26 novembre 2014 - Le multe da autovelox notificate dopo 90 giorni dalla data di commissione dell’illecito sono a rischio annullamento. Nel caso di Milano, si tratta di migliaia di contravvenzioni. Il Ministero dell’Interno, infatti, ritiene «condivisibili» le perplessità espresse dalla Prefettura di Milano sulla prassi adottata dal Comune. Una prassi che fa decorrere la data di prescrizione delle multe non dalla data di commissione delle stesse ma da quella in cui i vigili urbani visionano i fotogrammi e associano i dati della targa a quelle del proprietario del veicolo.

Secondo il Viminale, in sintesi, le multe da autovelox dovrebbero essere notificate entro i 90 giorni dalla data in cui l’occhio elettronico scatta la foto alla targa, perché «appare indubbio che le ragioni che possono legittimare gli enti cui appartengono gli organi accertatori a superare tale limiti (i 90 giorni, ndr) non possono che dipendere da fattori esterni e non da prassi organizzative interne». La conclusione del Ministero dell’Interno è netta: «Il dies a quo per la decorrenza dei termini non può che essere individuato in quello della commessa violazione». La circolare del Viminale – inviata alla Prefettura che a sua volta l’ha inoltrata al Comune – è stata resa nota ieri dal capogruppo della Lega Nord Alessandro Morelli, il quale chiede alla Giunta «l’immediato stop della notifica delle multe da autovelox oltre i 90 giorni dalla data in cui è stata commessa la contravvenzione. Sì, perché il ministero dell’Interno ha bocciato la prassi adottata dal Comune guidato dal sindaco Giuliano Pisapia». Non basta. Il numero uno del Carroccio a Palazzo Marino anticipa che «la Lega aiuterà a fare ricorso i cittadini a cui quelle contravvenzioni sono state notificare oltre i 90 giorni previsti dal Codice della Strada».

Morelli paventa anche «un danno erariale». Il motivo? «Se i cittadini fanno ricorso al Giudice di pace e vincono le spese legali dovranno essere pagate dal Comune. Per evitare un danno erariale è il caso che l’amministrazione annulli quelle contravvenzioni in via di autotutela». Il capogruppo lumbard, infine, ribadisce: «Le multe da autovelox servono solo all’amministrazione per fare cassa». I sette autovelox fissi installati lo scorso marzo dall’amministrazione comunale (Cavalcavia del Ghisallo, via Palmanova, via Fermi, via Chiesa Rossa, via dei Missaglia, via Famagosta e via Parri) hanno prodotto circa 700 mila multe. Nel mirino le contravvenzioni notificare dopo 90 giorni dal giorno della foto.

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