Van Gogh, Chagall, Segantini: il calendario delle mostre d'arte nell'autunno di Milano

Le mostre in arrivo: anche Hopper e Klein. Ampio spazio alla fotografia e alle mitiche teste di Alberto Giacometti, scultore da record alle aste di Gian Marco Walch

Visitatori in coda a Palazzo Reale per una mostra

Visitatori in coda a Palazzo Reale per una mostra

Milano, 30 agosto 2014 - Promette un match, anzi, trattandosi di arte, un duello fascinoso l’autunno milanese. Con un vincitore quasi sicuro: Vincent Van Gogh. Palazzo Reale ospiterà dal 18 ottobre all’8 marzo 2015 «L’uomo, la terra, il lavoro»: un’esposizione, curata da Kathleen Adler, dal taglio particolare dedicata soprattutto ai primi passi di Van Gogh nella pittura, tanto che verranno esposti capolavori molto poco conosciuti come «Ritratto di Joseph Roulin» e «Natura morta con un piatto di cipolle», entrambi datati 1889, oltre naturalmente a un classico, folgorante «Autoritratto» composto due anni prima.

Inevitabili le file, scontati gli «oooh!» di ammirazione. Destinato alla sconfitta, ma certo di misura, Marc Chagall: sempre a Palazzo Reale dal 17 settembre al 18 gennaio 2015, duecento dipinti, provenienti anche dalle collezioni private dei suoi eredi, in genere inediti ai più. Curata da Meret Meyer e Claudia Zevi, una maxi-retrospettiva che racconta l’artista di cui Picasso disse: «Quando morirà Matisse, Chagall sarà l’unico pittore rimasto a capire che cos’è il colore». Terzo incomodo Segantini. Intitolata esplicitamente «Il ritorno a Milano», la retrospettiva, in cartellone dal 18 settembre al 18 gennaio 2015, costituirà, ancora a Palazzo Reale, una fantastica introduzione all’Expo: fu infatti a Milano che Segantini, all’esposizione nazionale di Brera, conobbe il suo primo immediato successo. Strana coppia, che ugualmente conobbe a Milano travolgenti momenti di gloria, Lucio Fontana e Yves Klein: insieme animeranno da ottobre a febbraio 2015 gli spazi del Museo del Novecento.

Fra pittura e scultura: alla Gamdi via Palestro, in contemporanea da ottobre a febbraio 2015, le mitiche teste di Alberto Giacometti. Una delle sue sculture, il bronzo «L’Homme Qui Marche I», è stata di recente battuta all’asta per oltre 100 milioni di dollari, record per un’opera artistica non pittorica. Dall’essenzialità al dettaglio più frivolo. Alla Gam di via Manzoni dal 24 ottobre al 18 gennaio 2015, una splendida galleria delle lady di Giovanni Boldini, interpreti moderne, eleganti, seducenti di una femminilità che si apriva senza più pudori al XX secolo. Uno spazio di prestigio alla fotografia: Luca Campigotto, Gregory Crewdson e Richard Tuschman mettono a confronto i loro scatti con gli emblemi della civiltà metropolitana secondo la lezione di Edward Hopper, pittore di ristoranti, teatri, desolate camere semideserte, semiabbandonati distributori di benzina. Quindici immagini in mostra negli spazi Photology, via della Moscova 25, dall’1 ottobre al 28 novembre.

Contrappunto al trittico la retrospettiva «ABC» di William Klein, già presentata in parte alla Tate Modern di Londra: previsto un’allestimento creativamente multimediale. Tutti e solo di Walter Bonatti gli scatti «Nei grandi spazi», reportage dai Paesi più remoti, uomo e natura protagonisti insieme. Entrambi, Bonatti e Klein, festeggeranno il rinnovato look del Palazzo della Ragione. Dal 25 novembre al 10 aprile 2015. Stessa location, ma dall’1 al 30 ottobre, le immagini acquatiche di Edward Burtynsky, il canadese creatore del progetto Watermark. Doverosa, infine, anche in vista dell’Expo, la nuova esposizione di un prezioso gruppo di fogli del Codice Atlantico di Leonardo da Vinci: ogni tre mesi, l’Ambrosiana e la Sacrestia del Bramante di Santa Maria delle Grazie sono suggestive cornici di tesori. Scritti e dipinti.

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