Il matrimonio giapponese tra usi e costumi: a Magenta una mostra fotografica firmata Diego Taroni

Gli scatti di 'YUME 夢 – Sogno' si sviluppano intorno a due grandi temi: personaggi e tradizioni. L'esposizione si tiene nell'Atelier Federica Morandi art projects fino all'8 marzo

Mostra Diego Taroni

Mostra Diego Taroni

Milano, 17 febbraio 2015 - L’Atelier Federica Morandi art projects inaugura la nuova stagione artistica con un focus sulla fotografia. Protagonisti due  grandi artisti: Diego Taroni con la mostra YUME 夢 – Sogno, in esposizione dal 15 febbraio all’8 marzo, e a seguire Cristiano Ossoli con Mademoiselle B. dal 15 marzo al 25 aprile. Due fotografi per due stili e approcci distinti, con lo  scopo di approfondire ed evidenziare il ruolo trasversale della fotografia all’interno del sistema dell’arte contemporanea e  sollecitare l’attenzione di chi ama e colleziona fotografia e arte.

Gli scatti di Diego Taroni sono caratterizzati da un’estetica unica: la mostra percorre tradizioni, usi e costumi del  matrimonio giapponese, attraverso trenta fotografie inedite che, come un diario narrativo, raccontano d’intrecci di ieri e di oggi. Un percorso intenso, dove il bianco e il nero marca l’assenza del tempo, cogliendo la fragilità di ogni momento e  rivelando un notevole impatto visivo che colpisce per semplicità e fragilità emotiva. Diego Taroni è testimone silenzioso  di come le relazioni, le ritualità e l’intimità si sviluppano nel tempo: la magia nasce tanto nella cura magistrale della  composizione, quanto nel sentimento che traspare. In materia di matrimoni tradizionali, le usanze giapponesi sono tra le  più variopinte: sono numerosi i dettagli da seguire e i riti che accompagnano la cerimonia.

La mostra si sviluppa intorno  a due grandi temi: personaggi e tradizioni.  La sezione personaggi mette in luce gli sposi e i protagonisti della cerimonia. La sposa indossa il tradizionale abito  bianco (shiromuku); sopra l’acconciatura tipica (bunkin takashimada) porta lo Tsunokakushi o lo Watabooshi, il copricapo di seta bianca che simboleggia la calma e l’obbedienza. Lo sposo, invece, indossa un kimono da cerimonia  composto da una gonna pantalone (hakama), un sotto-kimono bianco e un kimono montsuki con gli stemmi di famiglia. Il  primo rito raccontato negli scatti di Diego Taroni è quello della purificazione: gi sposi e tutti i partecipanti alla cerimonia (i familiari degli sposi, i parenti stretti e i testimoni) si purificano con l’acqua delle fontane poste all’ingresso di ogni tempio. Gli sposi prendono posto di fronte al sacerdote, il quale, inchinandosi all’altare, annuncia il matrimonio alle divinità  pronunciando preghiere e benedizioni. Dietro agli sposi si dispongono i testimoni, seguiti dagli altri parenti, dal più  anziano al più giovane come detta l’usanza. La sezione tradizioni pone l’accento sugli abiti tradizionali, le acconciature e i luoghi sacri del rito. Il kimono della sposa è  completamente corredato: gli accessori per capelli, le calzature zori complete di calzini tabi, e l’obi elegantemente  annodato. Il sotto-kimono bianco è coperto dall’uchikake, un kimono in genere di colore rosso ampiamente decorato e  ricamato in filo d’oro, con fantasie rappresentanti motivi floreali, tutti simboli di buon auspicio e salute. Le cerimonie  tradizionali erano un tempo celebrate nei templi, oggi possono invece avere luogo anche in abitazioni, nella Tokonoma  cioè l’alcova della casa, o templi Shinto in miniatura. Il fotografo riflette sui significati nascosti dei riti giapponesi, esplorando le relazioni senza tempo che collegano  antichità e presente; grazie all’utilizzo di sfocature, i misteri delle immagini s’infittiscono e l’area in focus viene sottolineata con forza. Il bianco e nero, evidenza la luce decisa e l’intensità dei grigi; personaggi e tradizioni sono avvolti  in un’aurea emozionale che cattura i movimenti dello spirito.

Diego Taroni è conosciuto come fotogiornalista di matrimoni ed eventi; nasce e vive a Milano, dove hanno sede due dinamiche realtà di cui è titolare: “photo27” e “photo27movies”. Apprezzato in Italia e all’estero per lo stile innovativo e il  suo approccio unico al momento fotografico, il risultato della sua creatività supera sempre le aspettative, sia per la  qualità superiore del prodotto artistico, che per l’esperienza di calore e cordialità. C’è qualcosa di più profondo e magico  nelle sue fotografie: ha realizzato servizi di matrimoni ed eventi su tutto il territorio nazionale per coppie prevalentemente  straniere, maturando una profonda conoscenza di usi, costumi e riti religiosi che pochi possono vantare. E’ inoltre  “membro d’elite” dell’ associazione americana BOWP “Best of Wedding Photography” (the premier invitation-only  association for the world’s top wedding photographers) che annovera i migliori fotografi di matrimonio del mondo.

YUME 夢 - Sogno, Mostra personale di Diego Taroni, ssposizione dal 15 febbraio all’8 marzo 2015. Orari Atelier: dal Martedì al Venerdì dalle 13 alle 19. Sabato e Domenica su appuntamento.

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