Giovedì 16 Maggio 2024

Moschee, stop al referendum consultivo ma più vincoli e regole

L'11 dicembre inizierà l'iter in commissione. Tra le modifiche più significative l’obbligo di Valutazione ambientale strategica, alla quale potranno partecipare anche i cittadini interessati. Previsto anche un 'Piano per le attrezzature religiose'

Musulmani radunati in preghiera in una moschea

Musulmani radunati in preghiera in una moschea

Milano, 9 dicembre 2014 - A Milano si torna a parlare di moschee. Infatti, giovedì prossimo, l'11 dicembre, inizierà l'iter in commissione e arriverà in Aula in Consiglio regionale probabilmente per fine gennaio la nuova normativa con disposizioni per la costruzione di moschee e altri luoghi di culto in Lombardia elaborata dal centrodestra sul progetto di legge iniziale della Lega. No all’obbligo di un referendum consultivo per i Comuni intenzionati a realizzare luoghi di culto per gli islamici, ma regole e vincoli comunque molto stringenti. 

Un emendamento sostituisce i referendum consultivi nei Comuni interessati dalle costruzioni di nuovi luoghi di culto (che erano previsti nel pdl del Carroccio) con la procedura di Vas, valutazione ambientale strategica, alla quale potranno partecipare anche i cittadini interessati. All'interno del Piano dei servizi poi, sottolinea l'assessore lombardo al Territorio Viviana Beccalossi, "viene previsto un apposito 'Piano per le attrezzature religiose'" in modo che la costruzione di nuovi luoghi di culto "non potra' essere nascosta tra centinaia di pagine". Il Piano "dovra' accertare la presenza di strade di collegamento adeguatamente dimensionate e di opere di urbanizzazione primaria". Viene richiesto di realizzare un impianto di "videosorveglianza esterno all'edificio, collegato con gli uffici della Polizia locale", e di "accertare la congruita' architettonica degli edifici di culto" con le "caratteristiche del territorio lombardo". Si dovranno interporre "distanze adeguate tra le aree e gli edifici da destinare alle diverse confessioni religiose, e prevedere uno spazio da destinare a parcheggio" e "la realizzazione di adeguati servizi igienici". 

Presentando la misura, il capogruppo della Lega Nord, Massimiliano Romeo, ha detto di essere "soddisfatto", perche' "e' stato importante trovare l'accordo in tutta la maggioranza". Il capogruppo di Ncd, Luca Del Gobbo, ha sottolineato la necessita' della legge, ricordando che "spesso i centri di culto sono mascherati da centri culturali". Da parte sua, Riccardo De Corato (Fratelli d'Italia) ha detto che il "comune di Milano" dovra' "tenere conto" dell'impianto della nuova legge regionale e che "ad oggi il bando" di Palazzo Marino per la costruzione di nuovi luoghi di culto "non soddisfa nessuna di queste richieste". Infine, il capogruppo di Forza Italia, Claudio Pedrazzini, ha spiegato che "il progetto di legge garantisce la liberta' di culto ma con regole piu' chiare e trasparenti".