Primo giorno di scuola, Lupi alla Cabrini: "Chi cresce in periferia può dare un contributo al Paese" - FOTO

Il ministro alle Infrastrutture e Trasporti Maurizio Lupi è tornato nella scuola elementare che frequentò negli anni '60: "La scuola è la principale risorsa di un Paese. Da piccolo? Volevo fare il presidente della Repubblica"

Il preside Vincenzo Costabile, Marco Bossetti, il ministro Maurizio Lupi e l'assessore regionale all

Il preside Vincenzo Costabile, Marco Bossetti, il ministro Maurizio Lupi e l'assessore regionale all

Milano, 15 settembre 2014 - Ministri nelle aule di tutta Italia per il primo giorno di scuola, a Milano tocca a Maurizio Lupi, incaricato alle Infrastrutture, aprire l'anno scolastico dell'elementare Cabrini in viale Forze Armate. "La sfida educativa e' il futuro. L'Italia ha tanti problemi ma noi possiamo costruire una scuola nuova'', ha detto Lupi nella da lui frequentata alla fine degli anni '60. Lupi ha ricordato il ruolo fondamentale nell'educazione quanto degli insegnanti quanto piu' della famiglia. ''Tornare dopo 45 anni nella propria scuola ti mette una grande emozione'', ha sottolineato ricordando gli anni trascorsi ''nel 'ciclo b' con la maestra Palumbo''. ''La scuola - ha quindi evidenziato - e' la principale risorsa che un Paese ha'' e anche ''chi cresce in una zona di periferia di una grande citta' cosi' come e' avvenuto per me puo' dare un contributo grande al Paese''. Poi Lupi ha raccontato: "Da piccolo, quando mi chiedevano cosa volevo fare da grande rispondevo sempre: da grande vorrei fare il Presidente della Repubblica. E tutti si mettevano a ridere", ha raccontato Lupi.

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