Palestre, piscine e campi da calcio e tennis Milanosport: dal 6 ottobre via alle nuove tariffe

Arrivano agevolazioni per bambini, disabili e anziani, ma anche chi non rientra nelle fasce protette pagherà il 30% in meno rispetto ai privati

Una piscina

Una piscina

Milano, 30 settembre 2014 - Dal prossimo 6 ottobre via alle nuove tariffe degli impianti sportivi pubblici milanesi. Lo comunica Palazzo Marino sottolineando come le tariffe fossero "ferme da ben 12 anni. Ma gratuità, sconti e agevolazioni vengono introdotte per la prima volta per promuovere l'attività sportiva continuativa, lo sport in famiglia e per i più piccoli. Per gli over 65 infine vengono introdotte tariffe agevolate o addirittura la completa gratuità a seconda del reddito". In primo luogo, spiega palazzo Marino, l'Amministrazione ha deciso la completa gratuità in tutti i 26 impianti sportivi (dalle piscine ai campi da calcetto o tennis e fino alle palestre) per i bambini fino ai 5 anni non compiuti e per le persone di età pari o superiore ai 65 anni con reddito Isee pari o inferiore a 6.500 euro lordi annui. Altra novità è l'ingresso a tariffa ridotta (dai 4 ai 5 euro, a seconda dell'impianto) per i giovani dai 5 ai 25 anni, nonché per persone di età pari o superiore ai 65 anni con reddito Isee compreso tra i 6.500 e 18.000 euro lordi annui.

Importante poi anche la decisione del'Amministrazione di promuovere l'utilizzo di alcuni impianti situati in periferia attraverso tariffe convenienti. Allo stesso modo sarà più economico fare sport in alcuni impianti in fasce orarie oggi meno frequentate. Infine particolare attenzione è stata posta per promuovere l'attività sportiva continuativa, ampliando l'offerta degli abbonamenti con l'introduzione delle tessere trimestrali, semestrali, settimanali e i carnet da 11 ingressi. Sconti sono previsti anche per le associazioni sportive e totale gratuità è stata decisa per gli accompagnatori di persone con disabilità, come richiesto dalle associazioni. Anche alla luce degli adeguamenti per chi non accede alle tariffe agevolate, gli ingressi restano inferiori del 30% rispetto all'offerta dei privati oggi presente sul mercato e comunque inferiore all'adeguamento Istat. "Vogliamo difendere l'accesso pubblico allo sport, il diritto dei cittadini a trovare impianti comunali a prezzi più bassi dei privati e migliorare la qualità del servizio - afferma Chiara Bisconti, assessora allo Sport, Benessere e Qualità della Vita -. Questo continuiamo a fare anche di fronte alla necessità di adeguare le tariffe ferme da 12 anni.

Milano è la città italiana con più piscine pubbliche, ben diciannove. In tutti gli altri capoluoghi gli impianti sono convenzionati, affidati a gestioni 'terze'. Se vogliamo difendere lo sport pubblico dobbiamo anche favorire i praticanti assidui: con questo modello chi più fa sport, meno paga. E chi è più debole è tutelato". Per facilitare la comprensione del nuovo piano tariffario, Milanosport ha suddiviso in tre fasce (Verde, Gialla, Azzurra) i diversi importi: tariffa verde - intero; tariffa gialla - ridotta; tariffa azzurra - associazioni e federazioni.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro