Milan: vendita, allenatore e calciatori. Tutti i nodi del futuro

La finale di Coppa Italia ben giocata rilancia le azioni di Cristian Brocchi ma molto è legato alla vicenda vendita da cui si sfila Giorgio Squinzi

Milan: Berlusconi a Milanello

Milan: Berlusconi a Milanello (foto Ansa)

Milano, 23 maggio 2016 - "Ha fatto una buona partita il Milan, ho fatto i complimenti ai ragazzi. Ancora fiducia a Brocchi? Adesso vediamo come funziona la storia della vendita...". A dirlo il presidente del Milan Silvio Berlusconi, dopo la finale di Tim Cup persa ai supplementari dai rossoneri contro la Juventus. Ancora dunque tutto da decifrare il futuro in panchina di Cristian Brocchi, che ha sostituito nel finale di stagione Sinisa Mihajlovic. Nel mirino del club rossonero per il prossimo anno ci sarebbe Marco Giampaolo.

Poi in giornata a Brugherio, dove ha festeggiato i primi 50 anni del primo complesso residenziale costruito con la Edilnord ha aggiunto: "Ero convinto di fare bene a metterlo lì". Poi ha ribadito la sua stima per Brocchi "come una persona seria e capace" e la volontà di trovare un compratore per il Milan "che abbia tante ambizioni e voglia riportarlo ad essere protagonista".

Voci tuttavia danno anche il nome di Emery come opzione in caso di avvenuta cessione, ma senza dubbio la posizione di Brocchi esce fortificata dalla finale dell'Olimpico. Ne esce male invece Balotelli, protagonista dell'ennesimo episodio controverso. Un cambio attardato, lui che perde la pazienza e si dirige negli spogliatoi: la versione ufficiale parla di bisogni fisiologici, ma arrivano conferme su un Balotelli spazientito e preso a forza dallo staff rossonero. Poco cambia, il suo destino sembra lontano dal Milan e dall'Italia. Le lacrime di Calabria, la prestazione di De Sciglio, le parate di Donnarumma: il Milan dovra' ripartire da loro, giovani e italiani. Non ci sara' l'Europa, per la gioia del Sassuolo.

E a proposito di Sassuolo, Berlusconi vorrebbe che il Milan finisse in mani italiane. Ma Giorgio Squinzi, grande tifoso rossonero, non pare averne voglia  "Assumersi la responsabilita' di prendere il Milan e' una cosa talmente grande... - dice in un'intervista a Sky -. Specie dopo un presidente che ha vinto tutto in maniera straordinaria, forse qualcuno si sta impegnando per superarlo, ma in 30 anni Berlusconi e' il presidente piu' vincente della storia del calcio".

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