Milan-Juve 1-0, Montella: "A Locatelli e Donnarumma regalerò un Pallone d'oro"

Montella predica calma: «Il nostro campionato comincia adesso. I ragazzi li ho visti un po' tesi, forse non sono abituati a queste attese»

Vincenzo Montella dà indicazioni al suo Milan

Vincenzo Montella dà indicazioni al suo Milan

Milano, 23 ottobre 2016 - «Abbiamo il diritto di gioire, per noi il campionato inizia adesso». La vittoria contro la Juventus, inaspettata, preziosa, ha dato nuova linfa ai sogni di gloria del Milan. Vietato, però, parlare di scudetto. «Da domani dobbiamo ricominciare ad allenarci e concentrarci per la prossima partita, che sarà tostissima. Il nostro campionato comincia adesso, perché adesso i nostri avversari cominceranno a dare qualcosa in più quando ci affronteranno, forse inizieranno a temerci. Dobbiamo mantenere lo stesso spirito, la stessa concentrazione «. Impossibile non spendere parole d‘elogio per i due giovani protagonisti, già colonne portanti del Milan del presente e che diventeranno pilastri nel Milan del futuro. «Locatelli? Ho pensato: è un predestinato. In campo qualcosina ha sbagliato, è stato impreciso in molti passaggi al centro ma siamo riusciti a non prendere gol. Poi fa una rete così contro la Juventus, cosa gli puoi dire? Può e deve ancora migliorare, ma sono convinto che lo farà, bisogna lasciarlo tranquillo «. Fin troppo semplice farsi trascinare dall‘entusiasmo per questa coppia di giovanissimi che, come ben detto da Galliani, «hanno vinto la partita». Un lavoro di crescita che parte da lontano, visto che Locatelli e Donnarumma sono stati prelevati a 14 anni, strappati entrambi alla concorrenza interista dal caposcout Mauro Bianchessi.

«Chi prenderà prima il pallone d’oro tra Donnarumma e Locatelli? Gliene regalo uno io a entrambi – ha commentato Montella -. Il gol annullato alla Juve? Dalla panchina non si è visto nulla: c’è un arbitro, c’è un guardalinee, non posso aggiungere nulla io. In spogliatoio, per quanto mi riguarda, l’episodio è stato subito accantonato: siamo entrati in campo nel secondo tempo sullo 0 a 0. Oggi abbiamo interpretato bene le situazioni di gioco, naturalmente possiamo anche fare meglio, ma lo spirito che ho visto in campo è quello che mi ha fatto più fiero. Questa squadra ha un’anima, sono tutti a disposizione del gruppo e questa caratteristica non deve mai mancarci perché sarà la nostra forza. Nella manovra possiamo crescere, i ragazzi devono sentirsi più liberi nella gestione della palla: li ho visti un po’ tesi, forse non sono abituati a queste attese, non sono abituati ad avere gli occhi di tutti addosso. Ma queste vittorie sono utili anche a migliorare su questo aspetto». Per una notte ancora al Milan è concesso sognare

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro