Milan, l'ok di Berlusconi: "Con dolore la cessione. Altrimenti progetto alla Leicester"

"I calciatori a cui sono più affezionato? Maldini e Van Basten". Silvio Berlusconi spiega che se la negoziazione non andrà in porto il Milan ripartirà dai giovani del vivaio

Berlusconi e Maldini (Ansa)

Berlusconi e Maldini (Ansa)

Milano, 31 maggio 2016 - In diretta su Radio Radio Silvio Berlusconi ha fatto il punto sulle trattative sul Milan"Stiamo negoziando con dolore la cessione della maggioranza delle azioni; stiamo trattando con un gruppo di societa' cinesi molto serie. La condizione che poniamo e' che ci sia un formale impegno a investire nei prossimi anni nel Milan per farlo tornare protagonista. Sono preoccupato che la negoziazione vada troppo per le lunghe ci sono diverse grandi società cinesi che hanno manifestato l'interesse per la proprietà del Milan, società che hanno anche partecipazioni statali e sono loro che si stanno confrontando per veder quale percentuali attribuirsi. E poi la seconda cosa è che chi mi sostituirà deve fare investimenti per portare il Milan in vetta in Italia, Europa e nel mondo, ci deve essere la sicurezza che il Milan torni grande protagonista del calcio mondiale. Se queste negoziazioni non vanno nelle direzioni che auspichiamo ripartiamo da capo con il Milan ed il progetto che io ho appalesato è quello di un Milan che chiede ai suoi tifosi di avere pazienza ripartendo dai giovani del vivaio con una squadra compatta e con grande fame di vittoria. Credo si possa ripetere quello che è accaduto in Inghilterra con il Leicester. I tifosi non hanno memoria e si sono dimenticati dei pranzi a caviale e champagne, ma li capisco perche l'amore per il Milan ti porta all'attuale irriconoscenza per chi è stato alla base di quei successi".

Lo stesso Berlusconi poi si prende una parte di responsabilità: "Io non credo che la colpa sia solo degli allenatori, ma negli ultimi 4 anni ho perso molta serenità, sono stato attaccato in modo duro e ho subito ben 73 processi. Certamente negli ultimi tempi non sono potuto stare vicino al Milan. Il Milan di questo campionato - prosegue - mi ha fatto soffrire ma basta vedere come abbiamo giocato la finale di coppa Italia con la Juve per capire che abbiamo una rosa capace di fare molto di più di quello che ha fatto nel corso del campionato. Da parte mia c'è stata la mancanza di poter stare in mezzo alla squadra. Il fatto che sono stato espulso dalla politica con una sentenza impossibile ha inciso su di me sul mio tempo e sulla mia capacità di positività nei confronti degli altri". Berlusconi ha ricordato i 28 trofei internazionali conquistati e sottolineato che servono capitali importanti per proseguire su quella striscia positiva. Poi ha ricordato: "Maldini e Van Basten sono quelli a cui sono più affezionato. Per quanto riguarda i giocatori che non ho preso, non ce ne sono, perché tutti i giocatori che volevamo li abbiamo presi". E su Brocchi: "Non posso dare una risposta perché dove ci sia un passaggio di proprietà saranno loro a decidere al riguardo. Ho sentito nomi molto ambiziosi, io ho molta stima di Brocchi che è persona seria e capace e se dovessimo procedere con la seconda ipotesi e cioè un Milan di giovani sarebbe Brocchi quello prescelto".

Silvio Berlusconi si è convinto che gli investitori cinesi pronti ad acquistare il 70% del Milan sono seri e con disponibilità finanziarie importanti, così ha dato il via libera a proseguire la trattativa per approfondire entità e qualità dei loro progetti di investimento per il rilancio della squadra. È in sintesi l'esito del vertice ad Arcore con i manager Fininvest che seguono il dossier e attendono a breve la documentazione completa sui membri della cordata. In attesa della documentazione completa sulla cordata cinese rappresentata da Sal Galatioto e Nicholas Gancikoff (che potrebbe assumere la carica di amministratore delegato nel nuovo Milan), nel confronto con i dirigenti Fininvest che seguono la trattativa il presidente rossonero ha ricevuto una serie di informazioni in base alle quali, secondo quanto filtra, ha deciso di proseguire affrontando il tema che considera cruciale: come e quanto i potenziali nuovi soci intendono investire per rilanciare la squadra. Verificare i progetti dei cinesi per la squadra sarà dunque il prossimo passo di un negoziato che difficilmente si concluderà entro il 20 giugno.

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